Roma, Mourinho: “Belotti? Meglio 30 secondi che niente. Di Zaniolo non devo occuparmene io”

La Roma vince in casa contro l’Empoli nella 21ª giornata di Serie A e rimane nelle zone alte di classifica senza Wijnaldum, che non è andato nemmeno in panchina (leggi qui il motivo). Decisivi i gol di Ibanez e Abraham nei primi 6 minuti che indirizzano la partita e tracciano la strada per i giallorossi, entrambi su assist del solito Paulo Dybala. Nel post-partita ha parlato José Mourinho: di seguito le parole dell’allenatore portoghese nell’intervista, da Zaniolo, alla sua Roma, al minutaggio di Belotti.

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Roma, l’intervista di Mourinho: da Zaniolo a Belotti

José Mourinho ha iniziato dalla prestazione di Abraham, passando poi alla prestazione generale della squadra ma anche allo scarso minutaggio di Belotti. “C’è stato un periodo in questa stagione dove Abraham ha creato in me qualche dubbio, non sulla sua qualità ma sul suo momento. Adesso anche se non fa gol dà un grande contributo alla squadra. Cerca la profondità, aiuta in fase di pressione, interagisce bene con i compagni di reparto e sta vivendo un momento positivo“.

Abbiamo giocato con la squadra che in questo momento dà più garanzie. L’intensità è stata ottima nei primi 30 minuti, poi per natura il nostro ritmo è calato. L’Empoli è un’ottima squadra e ho fatto i complimenti a Paolo Zanetti“.

SU BELOTTI – “Belotti è arrivato tardi, ha avuto due infortuni e una ricaduta. Adesso è in una buona condizione fisica, con la Cremonese ha fatto un ottimo lavoro. La mia fiducia in lui cresce, ma nel calcio possono giocare solo 11. Con le coppe certamente avrà più spazio. Servono anche giocatori importanti in panchina, quando in altre squadre stanno fuori nessuno dice niente, da noi non gioca Belotti e subito chiedete. Certo, oggi ha fatto 30 secondi ma anche 30 secondi sono meglio che zero e a volte quei secondi possono aiutare anche a vincere una partita”.

Le parole di Mourinho su Smalling e Zaniolo

Infine Mourinho ha risposto anche alle domande su Nicolò Zaniolo e su Chris Smalling, due dei nomi più chiacchierati in casa Roma in questo periodo: “Zaniolo a me non deve dire assolutamente niente, è un problema della società e non devo occuparmene io. Per convincere Smalling a rimanere non posso fare assolutamente niente“.