Napoli, com’è cambiata la difesa da Manolas a Rrahmani

Il Napoli è in piena corsa scudetto: il merito è anche della nuova coppia difensiva, con Koulibaly e Rrahmani al posto di Manolas

Rrahmani Napoli
22 Marzo 2022

Redazione - Autore

Dopo 30 giornate di Serie A, il Napoli è al secondo posto e ha serie possibilità di vincere lo scudetto. Questa crescita rispetto al quinto posto della passata stagione passa da più fattori. Uno di questi è sicuramente la crescita esponenziale di Rrahmani che, ha scalzato Manolas, oggi all’Olympiakos, e sta formando con Koulibaly la miglior difesa del campionato.

Manolas-Rrahmani, due Napoli a confronto

La scorsa stagione il Napoli partiva come una delle favorite allo scudetto, ma sin da subito, l’accoppiata difensiva da cui tutti si aspettavano molto, non ha mantenuto le promesse. Manolas è un difensore molto simile a Koulibaly per caratteristiche e i due insieme non si trovavano. Il greco ha finito con una fantamedia di 5,86 senza portare bonus di alcun tipo. Quel Napoli è finito in maniera rocambolesca fuori dalla zona Champions, concludendo con la quarta miglior difesa del campionato (43 gol subiti).

Spalletti, in questa stagione, ha deciso di puntare su Rrahmani, nonostante Manolas fosse un suo pupillo ai tempi della Roma. Questa scelta è stata fatta dopo le prime tre giornate in cui il greco era titolare: da allora solo una presenza da subentrato. I risultati sono stati decisamente migliori, in quanto il Napoli è secondo in classifica e ha la miglior difesa del campionato (22 gol subiti). Il difensore kosovaro in stagione ha anche contribuito con 3 gol e una fantamedia di 6,59.

Koulibaly e Rrahmani come Batman e Robin

Fondamentalmente, la coppia centrale del Napoli è, da anni a questa parte, basata su Koulibaly. Koulibaly e Manolas sono due giocatori molto istintivi e fisici, ma questo creava ogni tanto qualche disordine nella linea difensiva. Con Rrahmani, sembra finalmente che Spalletti abbia trovato il Robin perfetto per il suo Batman senegalese. C’era bisogno di bilanciare KK e, con Rrahmani, si è trovato l’equilibrio perfetto.

A cura di Alberto Ferri

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