Juventus, Rabiot: “Allegri mi sprona, non sono un numero 10. Non ho ancora segnato, ma…”

Le parole di Rabiot su Allegri e il suo rapporto con i tifosi della Juventus

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29 Aprile 2022

Redazione - Autore

Adrien Rabiot, uno degli acquisti arrivati a parametro zero nell’anno di Sarri, sta per concludere il suo terzo anno con la Juventus. Le critiche però, non sono di certo mancate, in particolare dai tifosi che si aspettavano di avere un centrocampista tutto campo alla Pogba. L’arrivo di Allegri tuttavia, gli ha dato fiducia: l’allenatore livornese infatti, ha sempre creduto sulle qualità del francese, impiegandolo anche in diversi ruoli del centrocampo. Complici anche gli infortuni di diversi colleghi di reparto, Rabiot è stato uno degli inamovibili in mezzo al campo.

Juventus, le parole di Rabiot

Intervistato da Dazn, il francese ha parlato della sua stagione in bianconero, in particolare delle sue prestazioni in Serie A: Il vero Rabiot probabilmente l’avete visto. Mi è mancata però la continuità, un po’ più di regolarità. In campo do sempre il 100%, ma è difficile mantenere lo stesso livello in tutte le partite. Nelle ultime uscite ho fatto prestazioni di livello, soprattutto quella contro l’Inter. Devo cercare di ripetermi ogni weekend, anche se so che non è facile”.

Successivamente ha parlato del suo rapporto con Allegri, il primo a capire le caratteristiche del francese: “Allegri vuole vincere ma anche migliorare i giocatori. Io sono molto migliorato con lui. Mi sprona e mi lancia delle sfide. È molto importante per me avere un allenatore che mi motivi. Da ragazzino giocavo come un 10. Ora mi piace partire più da lontano, per avere spazio davanti a me. Chi pensa che io sia un giocatore offensivo non ha la corretta percezione di me. Sono un numero 6 o 8, non un 10“.

Massimiliano Allegri Juventus rabiot

Infine ha commentato i suoi numeri stagionali. Rabiot è ancora fermo a 0 gol in campionato in 26 presenze, ma lui è tranquillo: “L’importante è vincere. In Italia si fa molta attenzione a questa cosa, ma io non sono ossessionato. La cosa principale è giocare bene e dare il meglio di me, in attacco e in difesa. Segnare è una cosa in più“.

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