Lazio, Sarri: “Di Milinkovic si parla troppo. Basic? Me lo sono dimenticato”

Le parole in conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia della gara di Europa League dell'Olimpico tra Lazio e Sturm

Sarri Lazio
12 Ottobre 2022

Redazione - Autore

La Lazio si prepara alla gara giovedì 13 ottobre, in programma alle ore 21:00 contro lo Sturm Graz, valida per la quarta giornata di Europa League e Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match dell’Olimpico. I biancocelesti, reduci dalla vittoria schiacciante per 4-0 sulla Fiorentina in campionato, hanno bisogno di far risultato anche in coppa per fare un bel balzo in classifica nel gruppo F dove attualmente si trovano a quota 4 punti, gli stessi delle altre tre avversarie, Sturm, Midtjylland e Feyenoord. Di seguito le parole di Maurizio Sarri in conferenza.

Le parole di Sarri in conferenza alla vigilia di Lazio-Sturm Graz

SULLO STURM GRAZ: “La partita di andata ci ha detto che dobbiamo fare una gara contro una squadra con numeri fisici impressionanti. Hanno anche un gran livello tecnico, stanno lottando in campionato contro il Salisburgo che è una delle migliori squadre europee”.

Maurizio Sarri Lazio

SU FIRENZE: “A me non importa né di accelerare né di frenare. A Firenze abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista tecnico ma non da quello tattico. Siamo stati troppo bassi, se la partita si mette in un altro modo saremmo potuti essere in grande difficoltà”.

SUL TURNOVER E SUGLI INFORTUNATI: La parola turnover non mi piace, è una fissazione italiana. Le squadre inglesi giocano sempre con gli stessi 11 e fanno più partite di noi. Questa è una settimana diversa rispetto a quella precedente, oggi tiriamo le somme: preparare le partite in mezz’ora il giorno della partita non piace, mi sembra di fare un lavoro diverso. Siamo costretti a questo per fare un mondiale in Qatar d’inverno e ci adattiamo. A livello di infortuni non ci sono grandi problemi, ma poi c’è anche il recupero fisico e mentale. In tempi così ristretti non è facile“.

SULL’UDINESE: “Difficile fare calendari in questo periodo senza senso, mi metto anche nei panni di chi fa i calendari e penso sia un delirio. Mi sarebbe piaciuto giocare domenica sera per avere qualche ora di riposo in più. Ci sono 66 ore tra la fine di una partita e l’inizio di un’altra. Quando le tempistiche sono ristrette anche poche ore sono determinanti. Nell’allenamento di oggi sarà difficile valutare, i ragazzi hanno giocato 40 ore fa ed è difficile valutare i giocatori in questi contesti”.

SULL’INTENSITÀ: “I tempi effettivi nelle partite europee sono superiori, l’intensità si può allenare in allenamento ma poi bisogna ricordarsi che i giocatori hanno una cilindrata: è inutile far finta di nulla. Se fossero delle macchine potresti truccarle, ma i giocatori no. Non è un caso che ci sono giocatori che costano 100 milioni e altri che ne costano 2”.

SU CANCELLIERI: “L’anno scorso giocava nell’Hellas Verona e ha fatto 214 minuti. Quest’anno ha già giocato di più e sta facendo un bel percorso. A Firenze è entrato da esterno perché la Fiorentina ci stava attaccando e doveva attaccare gli spazi”.

SU BASIC: A Toma manca un pizzico di personalità, è un giocatore completo e io me lo sono dimenticato in panchina troppo spesso”.

Milinkovic Savic Lazio

SU MILINKOVIC: A me sembra che se ne parli troppo. Dopo una partita vinta leggo il giornale e in prima pagina c’è il mercato su Milinkovic. Si parla poco di sport vero e troppo di stampa sportiva. Ha dati straordinari ma deve migliorare sul dato delle palle perse. Grandissimo giocatore, ma ha margine di crescita”.

SULLA DIFESA: Casale è guarito, è chiaro che è fermo da due settimane e bisogna portarlo a livello di competitività. Nelle prossime partite sarà preso in considerazione. Dal punto di vista difensivo penso che sia tutta la squadra che protegge di più la difesa rispetto alla stagione precedente. Il periodo di valutazione però è ancora corto”.

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