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35ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Ritorna in campo la Serie A dopo le sfide in campo europeo. Ad aprire la 35ª giornata di Serie A sarà la sfida tra Torino Bologna, in programma venerdì 3 maggio alle 20:45. Il match tra Napoli Udinese, invece, di lunedì sera chiuderà il turno. Tra gli altri incontri più attesi c’è sicuro la sfida tra Roma Juventus (domenica 5 maggio ore 20:45). Entrambe le squadre cercheranno i tre punti per garantirsi un posto in Champions League nella prossima stagione. Infine, saranno molto interessanti anche la sfida salvezza tra Cagliari Lecce, e il match, sempre in ottica salvezza, tra Empoli Frosinone. Alla fine delle partite, gli allenatori hanno parlato nelle interviste post partita di rito in seguito al termine della 35ª giornata di campionato.

Serie A, 35ª giornata: le interviste post gara dei 20 allenatori

TORINO-BOLOGNA

JURIC: Leggi qui le parole dell’allenatore granata

MOTTA: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossoblù

thiago motta bologna

MONZA-LAZIO

PALLADINO: “Abbiam fatto una gran partita sotto tutti i punti di vista, sia della qualità del gioco, sia in fase di non possesso, sia nei duelli. Oggi la squadra si è esposta bene. La squadra si esprime con coraggio come voglio io, quindi non mi arrabbio per l’errore nella costruzione da dietro, un’incomprensione può succedere. Mi è piaciuto tutto. Nel primo tempo abbiamo creato 3/4 occasioni da gol, nel secondo abbiamo ripreso la partita, siamo andati sotto e alla fine l’abbiamo nuovamente ripresa, sarebbe stato un peccato perdere. C’è rammarico perché avremmo meritato di più. Mi è piaciuto l’approccio alla gara, ho capito dopo 5 minuti che atteggiamento avremmo tenuto. Al di là dell’errore commesso dietro, anche chi è subentrato ha reso bene. Quest’anno siamo passati spesso in svantaggio, situazione difficile da recuperare. Quando, invece siamo passati noi in vantaggio, quasi mai abbiam perso. Quella odierna è stata una delle nostre migliori partite annuali. Lascio tanta libertà a Pessina e Colpani, ma in realtà a tutti perché il nostro gioco è frutto di movimenti. Ad esempio, oggi dicevo a Valentin Carboni di attaccare lo spazio. Per me il calcio è anche libertà. Bisogna accettare l’uomo contro uomo a tutto campo e poi ci sono dei giocatori che offrono soli le soluzioni, quindi rendono semplice il lavoro mio e dello staff. Col dottor Galliani ho un bel rapporto lavorativo e di amicizia: lui mi stima come persona e io lo amo come dirigente perché mi mette nelle condizioni di lavorare bene dandomi anche consigli. Condividiamo spesso pensieri tattici perché è curioso e si informa tanto: è una fortuna averlo di fianco, gli sono grato. Ogni giorno imparo qualcosa da uno come lui che ha fatto la storia del calcio; lo chiamo ‘boss’ perché è un grande in tutto ciò che dice e fa, oltre che una persona intelligentissima. Sono ambizioso e abbiamo un incontro a fine stagione per stabilire il mio futuro, ma al momento mi concentro al 100% sui ragazzi che lo meritano. Milan Djuric è un ragazzo straordinario. L’ho voluto fortemente perché ci poteva alzare il livello sulle palle aeree. Oltre all’aspetto tecnico è importantissimo a livello umano. Sono felicemente sorpreso e colpito dal giocatore e, soprattutto, dal ragazzo”.

TUDOR: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore biancoceleste.

SASSUOLO-INTER

BALLARDINI: Battere l’Inter per una squadra come la nostra è un evento straordinario visto anche il momento e la situazione. Dal portiere agli attaccanti, c’è stata abnegazione. Possiamo essere più bravi in possesso di palla, ma chiaramente ci campioni d’Italia era difficile. Il sistema di gioco conta il giusto. Loro attaccanti in tanti, quindi devi difenderti in almeno altrettanti e coprire gli spazi del campo in modo attento. Oggi ho visto lo spirito giusto. Abbiamo superato la batosta subita a Firenze grazie agli uomini seri che alleno e una società che ci sta vicino sostenendoci. Stasera abbiamo lanciato un segnale forte dopo le bruttissime partite contro Lecce e Fiorentina. In Francia vedevo giocare Laurienté da secondo attaccante, mentre qui sempre da esterno. Per le qualità e la disponibilità che ha, se capisce attraverso quali movimenti attaccare la profondità, può giocare anche da seconda punta, ruolo da cui si faticherebbe a marcarlo. Come successe al Palermo, anche qui al Sassuolo ho trovato giocatori di grande qualità nonostante i tanti cambi avvenuti negli anni. Ci sono dei giovani di prospettiva, motivo per il quale magari le difficoltà possano più del dovuto. Bisognerebbe avere più personalità per condizionare mentalmente la prestazione degli avversari. Da qui alla fine ci sono le premesse per far bene. Berardi è un punto di riferimento straordinario, ma con una squadra con dei ragazzi seri tu puoi sopperire anche ad un’assenza così importante”.

INZAGHI: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro.

CAGLIARI-LECCE

RANIERI: “Quando loro si lamentavano delle nostre perdite di tempo ho risposto che avrebbero fatto lo stesso in condizioni di 10 contro 11. Ho complimentato la squadra che non ha mollato nelle difficoltà del primo caldo. In parità numerica il Lecce non ha avuto occasioni per segnare, mentre noi l’avevamo fatto (anche se poi è stato annullato) e stavamo spingendo. Quando una squadra lotta dall’inizio alla fine accetto sempre il risultato finale. Mina mi ha detto «Vinciamo!» È un ragazzo stupendo, si vede dagli allenamenti; se sta bene lo trasmette a tutti, è caratterizzato da una simpatia e voglia di fare notevoli, è diventato in pochissimo tempo un punto di riferimento anche senza allenarsi; nello spogliatoio lo ascoltano tutti come fosse con noi da tre anni. A Luvumbo manca l’esperienza necessaria a comprendere di non andare sempre a 1000 all’ora in avanti; attualmente è tutto istinto, ma il tempo lo porterà a capire. Abbiamo preso un punto rischiando per i due pali da loro colpiti, ma sono contento. Abbiamo una rosa di giocatori valida con cui ci stiamo giocando la Serie A e lo faremo fino in fondo già contro il Milan. Quella del popolo sardo è una bellissima dimostrazione d’affetto”.

GOTTI: “Nel primo tempo abbiamo subito l’aggressività del Cagliari, abbiamo subito gol e ci ha messo in difficoltà. Noi non abbiamo giocato come avevamo preparato la gara in settimana, poi dopo l’espulsione siamo stati bravi a gestire con molta calma le situazioni. Nessuna frenesia ma abbiamo mosso la palla fino al meritato pareggio. Potevamo vincerla in superiorità numerica, ma abbiamo giocato da squadra matura senza concedere nulla al Cagliari dopo la loro espulsione. Krstovic? Mi è sempre piaciuto da quando sono arrivato ma anche prima ha sempre dato il suo contributo. Ed è stato bravo a non mettersi nelle condizioni di farsi ammonire, visto che Piccoli sarà squalificato nella prossima. Ora mi godo questo punto, poi penserò all’Udinese. La squadra è consapevole della situazione di classifica, i ragazzi sono più maturi di quello che dice la loro età“.

EMPOLI-FROSINONE

NICOLA:Sono molto orgoglioso di come i ragazzi hanno gestito questa partita ricca di tensione e hanno cercato fino all’ultimo di vincerla. Ora andiamo avanti e pensiamo alla prossima. In questa settimana abbiamo avuto qualche situazione complicata, abbiamo recuperato Ismajli all’ultimo e speriamo di recuperare Walukiewicz. Abbiamo avuto altre occasioni oltre al gol annullato ma continuiamo a credere in quello che stiamo facendo. Squadre come noi cercano di essere attente nella fase di non possesso e quindi in avanti magari facciamo un po’ più di fatica però oggi abbiamo avuto delle occasioni. Mancano 270 minuti alla fine, ogni partita può essere decisiva e devi avere uno spirito convinto anche di rischiare“.

DI FRANCESCO: Importante non aver preso gol ma dovevamo essere più lucidi e concreti davanti per sfruttare il predominio del gioco che abbiamo avuto soprattutto nel primo tempo. In questo momento però è fondamentale trovare risultati positivi contro le dirette concorrenti. Sui calci piazzati dobbiamo fare meglio perché possono decidere le partite. Brescianini è un tuttocampista e il modo di gicoare dell’Empoli lo portava a giocare più avanzato. Sa interpretare tutti i ruoli con grande intelligenza. Salvezza? Aspettiamo i risultati delle altre e noi ci prepariamo ad affrontare l’Inter”.

VERONA-FIORENTINA

BARONI: “Complimenti ai ragazzi e al nostro pubblico, ma solamente insieme possiamo conquistare il nostro obiettivo. Sarà dura, ma abbiamo l’opportunità di giocarcela fino in fondo. Lazovic? Darko è un ragazzo straordinario, è un grande professionista. È uscito dal suo ruolo, è bravo nelle letture e oggi ci ha dato grandi spunti. Abbiamo bisogno della sua qualità. Noslin? È un ragazzo che ha il calcio nella testa, senza retaggi mentali. Mi da la disponibilità in tutti i ruoli, è bello da allenare. Lui ha questa mentalità e noi abbiamo bisogno di lui, a seconda delle partite e della lettura. Per noi è molto importante, perché non è condizionato dallo spostamento in campo. Come tutti i giovani vanno buttati in campo e dargli coraggio. Italiano? Mi ha fatto una battuta su come ero vestito, a me piace mettermi la tuta, poi magari metterò anche l’abito (ride, ndr). Vincenzo sta facendo un lavoro straordinario

ITALIANO: leggi qui le parole dell’allenatore viola

MILAN-GENOA

PIOLI: leggi qui le parole dell’allenatore rossonero

GILARDINO: “Molto soddisfatto dell’interpretazione dei ragazzi, questa squadra ha un cuore grande, ha voglia di stupire. Dobbiamo avere dentro sempre questo tipo di DNA. Gol del 3 a 3? Venire qui a giocare contro il Milan in questo modo è da squadra che ha voglia di giocarsela con chiunque. Ci mancavano anche molti giocatori, chi è entrato ha dato tutto. Retegui? Ha ancora margine di miglioramento, ha voglia di correre e di sacrificarsi, è tuto nelle sue corde. Ha fatto una partita importante, deve continuare così. Si è fatto sempre trovare pronto, sia lui che Ekuban hanno eseguito le richieste, hanno fatto molto bene. L’avevamo preparata sul creare superiorità sulla corsia di destra, e infatti sono arrivate molte azioni pericolose. Rinnovo? Mi ha convinto la volontà di crescere e mettermi in discussione. Ogni anno è una cosa a parte, ma sarà sicuramente stimolante. Europa? È sempre difficile pensare al futuro, è normale essere ambiziosi, ma bisogna essere realisti. Questo era il primo anno in Serie A, l’anno prossimo dobbiamo almeno riconfermare quello che abbiamo fatto”.

ROMA-JUVENTUS

DE ROSSI: leggi qui le parole dell’allenatore giallorosso

ALLEGRI: leggi qui le parole dell’allenatore bianconero

SALERNITANA-ATALANTA

COLANTUONO: Siamo all’opera per tenere alto il tasso di qualità della rosa anche in Serie B. Vogliamo onorare questa stagione. Nonostante tutto vi assicuro che il clima è buono, sono contento della prestazione fatta contro una squadra come l’Atalanta, reduce dalla grandissima partita di Liverpool. Il risultato rispecchia un po’ l’annata che abbiamo avuto. Resterò alla Salernitana, sono devoto alla squadra e il presidente lo sa, ora pensiamo a come chiudere al meglio la stagione. Tchaouna è stato fantastico, ha grandi qualità e credo che avrà molto mercato attorno a lui; siamo pronti a monetizzare su di lui.”

GASPERINI: leggi qui le parole dell’allenatore dei bergamaschi

gasperini atalanta

UDINESE-NAPOLI

CANNAVARO: “Al di là dell’aspetto tattico, bisogna sottolineare l’atteggiamento perché il Napoli è venuto a fare la partita e noi abbiamo ottenuto un pareggio contro una squadra per me inferiore solo all’Inter. Ci giocheremo la salvezza fino alla fine. Sotto il punto di vista dell’occupazione degli spazi e della gestione della palla il Napoli fa paura. A me è piaciuto tanto il primo tempo, nel secondo avevo detto di non arretrare ed anzi spingere loro indietro, ma poi si sa che quando affronti campioni come Osimhen il gol arriva anche in un attaccante contro due difensori: dovevano sentirlo prima e non farlo entrare in area. Abbiamo commesso un errore a concedere il cross da destra a Politano. Poi ho iniziato a effettuare i cambi, sto provando a togliere la paura ai ragazzi. La squadra è viva, lo noto già dalla partita contro la Roma. La rete nel finale di Success può lasciarci fiducia. Andremo in due campi difficili come Lecce e Frosinone, ma affronteremo in casa l’Empoli. Da quando sono arrivato abbiamo affrontato tre avversari forti che hanno tenuto il controllo della partita, adesso la situazione cambia. Mi sono anche mancati dei giocatori che man mano rientreranno“.

CALZONA: leggi qui le parole dell’allenatore azzurro