Juventus, Allegri: “Domani ci sarà Cuadrado. Ecco quando torneranno Pogba e Vlahovic”

La Juventus è chiamata a rialzarsi dopo il pesantissimo ko contro il Napoli della scorsa giornata. L’avversario, però, non è dei più semplici. A Torino, infatti, arriva l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La Dea è in un ottimo stato di forma, con ben 13 reti segnate nelle ultime due gare: 8 alla Salernitana in campionato e 5 allo Spezia in Coppa Italia. Un altro tema centrale è quello della penalizzazione dei bianconeri, arrivata nella serata di venerdì 20 gennaio. In attesa del ricorso, la Juventus è attualmente stata penalizzata di 15 punti in classifica e la zona Champions è ora molto distante. Se questa decisione dovesse rimanere, i bianconeri non possono più permettersi di sbagliare per sognare la clamorosa rimonta verso il quarto posto. Di seguito le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera tra la Juventus e l’Atalanta.

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SULLA PARTITA – “Domani è una partita importante perché si deve chiudere il girone d’andata nel migliore dei modi, dopo ieri ci si deve compattare ancora di più. Dobbiamo solo pensare al campo. Non cambia nulla perché dobbiamo fare punti. L’Atalanta sta giocando molto bene e sono in ottima forma: dobbiamo cercare di vincere. Poi abbiamo Europa League e Coppa Italia; dovremo tenere il profilo basso. Queste vicende riguardano la società, ci sarà un ricorso e intanto dobbiamo pensare al campo”.

SUI SINGOLI – “Alla Juventus non si gioca mai con leggerezza. Si gioca perché abbiamo una pressione per poter vincere. Bisogna recuperare giocatori che stanno recuperando: settimana prossima torneranno Pogba e Vlahovic e domani ci sarà Cuadrado. Non bisogna avere dei rimpianti tra due mesi per non aver fatto quello che possiamo fare. Rabiot ha fatto allenamento differenziato ieri ma dovrebbe essere a posto“.

SULLA SENTENZA – “Cerchiamo di arrivare al settimo posto e poi dopo vediamo. Tutte le situazioni vanno trasformate in opportunità: possiamo fare una stagione straordinaria e fare il massimo. L’Europa League può permetterci di arrivare in Champions e in campionato abbiamo 60 punti disponibili. Non sono uno che ama molto parlare: la squadra sa benissimo cosa deve fare. Primo obiettivo cercare di arrivare a 25 punti nel girone d’andata: il girone di ritorno vediamo. I ragazzi sono convinto che faranno di tutto per ottenere il massimo: nel calcio non si sa mai. Sono molto dispiaciuto a livello personale per Agnelli, Nedved, Arrivabene e Cherubini“.

SUL FUTURO – “Sono allenatore della Juventus e rimarrò, almeno fino a quando non mi manderanno via. Nei momenti di difficoltà bisogna essere bravi per poter far bene. Quando ci sono momenti di difficoltà è più stimolante“.

SUI GIOVANI – “Col Monza hanno giocato 5 ragazzi che venivano dal settore giovanile della Juve: negli ultimi anni è stato fatto un ottimo lavoro. Bisogna cercare di andare in quella direzione; basta vedere il fatturato dei club del campionato italiano con quelli del campionato inglese”.