Napoli, Mazzarri: “Osimhen? Mi hanno detto che aveva 25-30 minuti”

Dopo la gara, valida per la fase a gironi di Uefa Champions League, Real Madrid-Napoli, ha parlato in un’intervista post partita Walter Mazzarri. L’allenatore della squadra ospite ha commentato la prestazione dei suoi giocatori e il risultato finale del match. La sfida si è chiusa sul punteggio di 2-2 con i gol di Simeone e Anguissa per gli azzurri.

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Napoli, l’intervista di Mazzarri dopo il match contro il Real Madrid

Dopo la partita di Champions League, Real Madrid-Napoli, ha parlato in un’intervista Walter Mazzarri. L’allenatore azzurro ha iniziato così: “Prima di prendere il 3-2 avevamo creato dei presupposti per vincere la gara, abbiamo fatto la nostra partita credo diverse occasioni. Dovevamo fare, però, più attenzione ad alcune cose, ma sono contento della prestazione. Sapevamo che il Real Madrid, specialmente in ripartenza, era forte, ma noi abbiamo voluto giocare una gara in modo propositivo conoscendo i rischi che portava”.

Mazzarri ha poi continuato commentando la situazione dei giocatori e del gruppo che ha trovato dopo il suo arrivo: “Da quando sono arrivato ho notato un gruppo di ragazzi unito, forte e mi ha fatto molto piacere vedere questa cosa. In questo momento devo dire che dopo la gara di oggi qualcosa si è visto, c’è stata una smossa, nonostante la sconfitta, ripeto, sono felice per come si sono comportati i miei calciatori”.

L’allenatore del Napoli ha infine concluso la sua intervista spendendo due parole su Osimhen e sul suo cambio anticipato: “Il cambio di Osimhen era già programmato, avevo parlato prima della partita con lo staff medico che mi aveva detto che il giocatore aveva sulle gambe massimo 25-30 minuti di partita, noi abbiamo poi deciso di inserirlo per un tempo intero per fargli prendere minutaggio e per vedere come andava. Pian piano inizierà a riprendere confidenza con il campo e a giocare di più”.

Le interviste dei protagonisti

ANGUISSA: “Non abbiamo vinto contro una grande squadra, ora possiamo e dobbiamo vincere l’ultima per passare. Cos’è cambiato in questi giorni? Adesso si vede che la squadra gioca insieme, uno per tutti e tutti per uno. La forza della squadra è la squadra stessa“.