Lazio, Sarri: “Facciamo fatica a controllare le partite. Immobile? Ci aspettiamo di più”

Le parole di Maurizio Sarri durante l'intervista rilasciata al termine di Inter-Lazio: le dichiarazioni dell'allenatore

30 Aprile 2023

Redazione - Autore

Al termine di Inter-Lazio, sfida vinta dai nerazzurri per 3-1, Maurizio Sarri ha rilasciato un’intervista in cui ha commentato la gara della sua squadra. Dopo l’iniziale vantaggio di Felipe Anderson, i biancocelesti hanno subito la reazione della formazione di Inzaghi, che è riuscita a fare 3 gol alla difesa migliore del campionato.

Sarri Lazio

Una brusca frenata quella della Lazio che adesso vede avvicinarsi in classifica le dirette concorrenti per la qualificazione alla prossima Champions League. Ad ogni modo, i biancocelesti, avranno già l’occasione di riscattarsi mercoledì nella sfida casalinga contro il Sassuolo.

Lazio, l’intervista di Maurizio Sarri

In apertura, Sarri, ha commentato la gara della sua squadra: Nel primo tempo sbagliavamo nel pressing, la pressione si fa a livello di squadra. L’aspetto negativo della giornata è che quando la partita è andata in ebollizione ci siamo nascosti. Questo non mi è piaciuto assolutamente. L’Inter ha un cilindrata superiore a noi, soprattutto dal punto di vista fisico, hanno anche cambi di livelli superiore dalla panchina”.

Sarri Lazio

L’ex allenatore del Napoli ha proseguito parlando delle condizioni di Immobile: “Ciro viene da una settimana di allenamento e sta leggermente meglio, deve crescere ancora ma da lui ci aspettiamo di più. Deve stare in campo per 70 minuti e ancora c’è da lavorare. I giocatori che non hanno picchi di velocità sono utili alle squadre che hanno sempre il controllo della partita. noi facciamo fatica a controllare le gare quindi per la prossima stagione servirebbe qualche giocatore che acceleri di più. Io sono sempre pro per giocatori tecnici ma la velocità serve.

immobile lazio

Sarri chiosa sottolinenando la poca malizia della sua squadra nel capire i momenti della partita: Oggi abbiamo perso alcuni palloni banali, dobbiamo crescere anche mentalmente. Non siamo riusciti nemmeno a capire, nel finale, che il 2-1 non avrebbe pesato più di tanto perché rimanevamo in vantaggio negli scontri diretti visto il 3-1 dell’andata. Dobbiamo crescere”.

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