Juventus, Rabiot: “Segnare mi piace, siamo fiduciosi per Milano. Di Maria…”

Il centrocampista della Juventus, Adrien Rabiot, ha rilasciato un'intervista al termine del successo contro il Maccabi Haifa

Rabiot Juventu
5 Ottobre 2022

Redazione - Autore

Al termine di Juventus-Maccabi Haifa Adrien Rabiot ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Infinity+. Il francese ha giocato una grandissima partita ed è stato autore di una doppietta. Sugli scudi anche Di Maria, autore di ben tre assist che hanno contribuito alla vittoria bianconera. La Juventus, al momento, si trova a -4 dalla qualificazione alla fase successiva e scenderà nuovamente in campo contro gli israeliani martedì 11 ottobre. Di seguito le parole del francese nel post gara.

Juventus, l’intervista di Rabiot

L’intervista si è aperta con un commento sulla prestazione personale del francese, che si è espresso così: Sono molto contento di aver fatto due gol in Champions, era difficile e sapevamo che questa squadra era una buona squadra. Potevamo fare di più perché conta anche il numero dei gol, ma abbiamo fatto una buona gara”. Poi un commento sulla gara e sulle cose da migliorare in futuro: “Loro hanno spinto tanto, dobbiamo lavorare anche su questo, sistemare alcune cose in difesa. Possiamo difendere bassi ma dobbiamo farlo meglio: su questo c’è ancora da lavorare“.

Rabiot Juventus

Sulla prossima gara a San Siro, contro il Milan di Stefano Pioli, ha poi parlato così: “Avevamo bisogno di queste vittorie. Sabato abbiamo una gara difficile a Milano ma sono fiducioso: abbiamo dimostrato buone cose stasera e contro il Bologna. Possiamo fare bene anche contro le grandi”. Infine ha concluso: “Segnare è importante anche per la fiducia, ma come ho già detto segnare mi piace. Anche Di Maria ha fatto benissimo, avevamo bisogno di lui e dei suoi assist”.

Le parole di Allegri su Rabiot

Anche Massimiliano Allegri si è espresso sulla prestazione del francese al termine della gara: “Rabiot ha raggiunto un livello di maturità fisico e mentale, è cresciuto molto.

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Credo che abbia l’età giusta e ancora margine di miglioramento. Deve ancora crescere nella velocità di verticalizzazione e nel giocare sul lungo”.

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