Spezia, Gyasi torna al gol: nuove gerarchie in attacco?

Lo Spezia di Thiago Motta ha fatto il miracolo ha San Siro contro il Milan. Gyasi torna al gol: come cambia l'attacco ligure?

Gyasi Spezia
18 Gennaio 2022

Redazione - Autore

Ieri sera lo Spezia ha fatto il miracolo a San Siro riuscendo a strappare i tre punti al Milan in un finale rocambolesco. Dopo il gol annullato a Messias, la punizione e la seguente traversa di Ibrahimovic, la squadra di Thiago Motta ha trovato il contropiede giusto per sorprendere la retroguardia rossonera e andare in gol.

Dopo un periodo piuttosto complicato, a livello di prestazioni, Emmanuel Gyasi è finalmente tornato al gol. Quest’anno l’esterno ghanese ha coperto diversi ruoli in stagione, dal terzino sinistro all’esterno destro d’attacco alla prima punta, e la prestazione di ieri potrebbe far rivedere a Thiago Motta alcune sue decisioni.

I numeri di Gyasi

Non è di certo un goleador, ma nelle leghe numerose è un nome interessante. Non sta facendo un campionato super, anzi. Lo Spezia però sta cercando, giustamente, che il suo uomo chiave esploda e il gol di ieri potrebbe essere il punto di partenza.

Ad oggi conta 21 presenze, 4 gol e 0 assist. Fantamedia macchiata anche dalle tante ammonizioni (7): 6,10.

Come cambia l’attacco dello Spezia

Thiago Motta è sempre stato un grande estimatore del 3-5-2, usato in passato al Genoa e diverse volte sulla panchina dello Spezia. Con questo modulo, però, alcuni giocatori sono un po’ più trascurati o non si trovano al meglio e quindi non riescono ad esprimersi nel migliore dei modi.

Da diverse giornate lo Spezia si sta adattando, invece, al 4-3-3. Una delle sorprese è Simone Bastoni terzo di centrocampo e la gestione degli attaccanti. Vista l’abbondanza di interpreti, le scelte per Thiago Motta non sono troppo semplici e le alternative sono tante.

Gyasi si è preso il suo ruolo da esterno nel tridente, sia a destra che a sinistra, ed è tornato a fare bene. La partita di ieri e il gol nel finale potrebbero significare la definitiva svolta verso il 4-3-3, con io numero 11 che tornerebbe nel suo ruolo naturale.

A cura di Federico Bompieri

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