Frosinone, Di Francesco: “Devo offrire molte cene a Soule”

L'intervista post-partita dell'allenatore del Frosinone Di Francesco al termine della gara di Coppa Italia contro lo Spezia

di francesco frosinone
3 Novembre 2023

Alessandro Gotter - Autore

Archiviata anche la gara tra Torino e Frosinone, valida per i sedicesimi di Coppa Italia 2023/2024. Grazie alla vittoria di stasera (giovedì 2 novembre) i ciociari accedono agli ottavi di finale, dove affronteranno il Napoli di Rudi Garcia. Al termine della gara dello Stadio Olimpico Grande Torino, l’allenatore del Frosinone, Eusebio Di Francesco, ha rilasciato un’intervista per offrire la sua lettura della partita contro il Torino.

Le dichiarazioni di Di Francesco nell’intervista dopo Torino-Frosinone

In apertura, Di Francesco ha rilasciato un’analisi della partita vinta contro il Toro: “Che devo dire a questi ragazzi? Oggi hanno giocato tantissimi giovani, ci siamo ripuliti immediatamente da quei 15 minuti di Cagliari. Oggi abbiamo messo della qualità per fare male“. Poi ha continuato commentando la proposta di gioco che cerca di imprimere alle sue squadre: “Abbiamo dei giovani interessanti, dinamici. Se oggi nel calcio non sei “europeo” in quello che proponi fai fatica ad andare su questi campi con queste squadre così fisiche“.

Di Francesco Frosinone
Credits Frosinone

Nella parte centrale dell’intervista post-partita, l’allenatore del Frosinone ha fatto chiarezza sull’obiettivo della squadra: “Non so dove possiamo arrivare. Ma il nostro obiettivo primario è la salvezza. La nostra sicurezza non deve trasformarsi in presunzione. Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto fino ad ora e toglierci grandi soddisfazioni. Sono ragazzi sempre con le orecchie aperte, con entusiasmo e la voglia di allenarsi. Essere umili non significa non essere consapevoli, lo dico sempre ai miei ragazzi“.

Soulé Frosinone

In chiusura, una battuta su Soule: “Soule nella Nazionale italiana? Il ragazzo ha parlato con Luciano, deve essere libero di poter scegliere. È una scelta personale, io non sono il papà. Io devo solo pagargli tante cene perché continua a fare gol“.

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