Cagliari, la squadra torna in ritiro in vista del Verona

Dopo la sconfitta contro il Genoa, il Cagliari di Walter Mazzarri torna ufficialmente in ritiro per preparare al meglio le ultime gare

Walter Mazzarri Cagliari
28 Aprile 2022

Redazione - Autore

Verona, Salernitana, Inter e Venezia: sono queste le quattro squadre che il Cagliari dovrà affrontare per raggiungere l’obbiettivo salvezza. Gli scaligeri e i nerazzurri in casa, i granata e i lagunari in trasferta. Per preparare al meglio il rush finale, la società ha deciso ufficialmente di spedire la squadra in ritiro. Nelle ultime sette partite il Cagliari ha collezionato ben sei sconfitte ed una sola vittoria, contro il Sassuolo. Eppure il successo contro i neroverdi aveva dato buone speranze e tanto entusiasmo all’ambiente sardo. Poi, però, la sconfitta nello scontro diretto al Luigi Ferraris, che ha fatto crollare nuovamente ogni tipo di certezza.

Cagliari, le parole di Giulini

La scelta della società non è di certo un fulmine a ciel sereno: il Cagliari, infatti, aveva deciso di andare in ritiro già dalla scorsa settimana, poco prima di affrontare il Genoa. Dopo la sconfitta, però, si è deciso di prolungare il periodo di focus in vista delle gare fondamentali che verranno. Walter Mazzarri, tuttavia, potrà finalmente contare su una rosa al completo: Goldaniga, Nandez e Strootman hanno smaltito i loro infortuni e sono tornati a disposizione del tecnico. I due centrocampisti potranno finalmente restituire al Cagliari quell’equilibrio che negli ultimi mesi è venuto meno.

strootman cagliari

A tal proposito è intervenuto anche il presidente Giulini, ospite del centro sportivo di Monte Claro: “A fine anno ti meriti ciò che ti dovevi meritare. Credo che alla fine quando io sono arrivato, nella prima stagione, la retrocessione ce l’eravamo meritata. Credo anche che le nostre 6 salvezze ce le siamo meritate. Nelle prossime quattro partite dobbiamo giocare e giocarci la salvezza. Abbiamo recuperato tutti i calciatori, non abbiamo più alibi”. Le parole del patron sono chiare: niente più scuse, la squadra è al completo e la salvezza passerà soltanto dalle prestazioni dei giocatori in campo.

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