TOP 11: la migliore formazione schierabile per la 24ª giornata

Archiviati il calciomercato e le aste di riparazione, torna in campo la Serie A ed è subito tempo di formazioni. I fantallenatori sono sempre alla ricerca di certezze, di portatori di bonus infallibili per riuscire a stravincere contro i rivali: ecco qui la nostra TOP 11 per la 24ª giornata di Serie A. Se avete uno di questi giocatori, non dubitate: schieratelo e basta.

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La top 11 per la 24ª giornata

Juan MUSSO (Atalanta): Il miglior portiere per questa giornata è sicuramente Musso. L’estremo difensore argentino difenderà i pali dell’Atalanta nel lunch-match domenicale contro il Cagliari, privo di Joao Pedro (squalificato). Dopo le due porte inviolate consecutive, contro Inter e Lazio, si prospetta un facile +1 per i suoi fantallenatori.

Ainsley MAITLAND-NILES (Roma): iniziamo subito con una sorpresa in difesa, o forse no. Il terzino inglese, arrivato alla Roma in questa sessione di mercato, ha disputato finora 3 ottime partite con la media del 6.5. Con la sua notevole propensione offensiva, può essere una vera spina nel fianco per la difesa del Genoa. Per i fantallenatori che hanno puntato su di lui all’asta di riparazione: occhio, potrebbe arrivare il primo bonus..

Davide ZAPPACOSTA (Atalanta): dopo un gennaio turbolento, con qualche indisponibilità di troppo, è pronto a riprendersi il posto da titolare sulla fascia dell’Atalanta. Con l’addio di Gosens, tocca a lui arare la fascia e portare preziosi bonus ai fantallenatori. Lanciatelo.

Juan CUADRADO (Juventus): il terzino colombiano, complice il ritorno di Danilo, verrà schierato da ala destra in un 4-3-3 a trazione anteriore. Approfittatene e dategli fiducia: un assist, un goal, ci si può aspettare di tutto.

Sergio OLIVEIRA (Roma): il pezzo pregiato dell’asta di riparazione. Dopo 2 goal consecutivi, il centrocampista portoghese che tanto piace a Mourinho è pronto ad offrire un’altra prestazione di quantità e qualità, da raccordo tra il centrocampo e l’attacco. Da rigorista, vista la probabile panchina iniziale di Pellegrini, è un vero e proprio must per questa giornata.

Hakan CALHANOGLU (Inter): all’andata l’abbiamo capito: i derby sono le sue partite. Da ex ha regalato un +3 ai suoi fantallenatori ed è pronto a ripetersi a un girone di distanza. Con una punizione delle sue, o, chissà, magari anche con un rigore lasciato da Lautaro: in queste partite il turco non si può lasciare fuori. Glaciale.

Ruslan MALINOVSKYI (Atalanta): ci aspettiamo tanti goal nerazzurri in Atalanta-Cagliari. Il trequartista ucraino torna in campo dopo l’indisponibilità dell’ultimo periodo, chissà che non possa subito andare a segno: l’avversario è alla portata e il mancino… è caldo.

Riccardo ORSOLINI (Bologna): dopo un girone d’andata in chiaroscuro, Orsolini ha approfittato della prolungata assenza di Barrow per riprendersi il Bologna. Partirà titolare in una partita che si prospetta ricca di goal e, quando è in campo, calcia tutti i piazzati: angoli, calci di punizione e rigori. Tanti buoni motivi per puntarci.

Tammy ABRAHAM (Roma): con la doppietta rifilata all’Empoli, l’attaccante inglese ha toccato quota 10 gol in campionato. Niente male per uno dei più criticati del girone d’andata. Tammy ha saputo scrollarsi di dosso le critiche e, aggiustando un po’ la mira, si sta rivelando quel bomber che gli anni scorsi è mancato alla Roma. Una risorsa per Mou e per i fantallenatori.

Luis MURIEL (Atalanta): la più grande delusione del girone d’andata ha iniziato bene il girone di ritorno: una doppietta all’Udinese e, soprattutto, una forma fisica finalmente ritrovata. Ci aspettiamo tantissimo da Lucho, contro il Cagliari deve ritornare a ballare.

Dusan VLAHOVIC (Juventus): dopo essere stato l’acquisto più oneroso per una squadra di Serie A all’interno del calciomercato invernale, Vlahovic è chiamato a ripagare la fiducia della dirigenza bianconera a suon di gol. Tocca a lui trascinare la Juventus in Champions League: per la gioia dei suoi fantallenatori. Non dubitate di Dusan, il cambio di maglia può motivarlo ancora di più.

A cura di Matteo Zucchi.