Genoa, Ostigard difensore goleador? Cosa fare con lui all’asta

Il norvegese arriva in prestito dal Brighton a rafforzare la retroguardia rossoblù: ecco cosa aspettarsi da Ostigard

Ostigard Genoa
14 Gennaio 2022

Redazione - Autore

Giunto da pochi giorni a Genova in prestito dal Brighton, Leo Ostigard ha dimostrato di essersi subito ambientato mettendo a segno un gran gol di testa nella sfida di ieri contro il Milan. Dalle caratteristiche tecniche, alle sue capacità realizzative, l’analisi tecnica per capire se conviene puntare su di lui al fantacalcio.

I numeri di Ostigard

Ostigard approda in Italia dopo una lunga gavetta nelle seconde divisioni calcistiche di Germania e Inghilterra. Passando per il FC St. Pauli, poi al Coventry City e infine allo Stoke City, il norvegese non viene adoperato dal legittimo proprietario – il Brighton – da ormai tre anni.

Nonostante ciò, i suoi numeri sono confortanti. Al Brighton ha collezionato 2 gol in 37 presenze, al Coventry 3 in 40, mentre allo Stoke ha contribuito a mantenere la porta inviolata per 5 partite. Inoltre, in attesa di essere scelto per la nazionale maggiore, ha alle spalle ben 48 presenze nelle varie sezioni giovanili della Norvegia.

Cosa fare con Ostigard all’asta di riparazione

Difensore centrale, dotato di un fisico imponente, abile nei duelli aerei e in fase di marcatura, ma limitato in termini di rapidità, Ostigard potrebbe essere un buon acquisto per il vostro fantacalcio, se non fosse osteggiato da diversi colleghi di reparto. Vanheusden, Maksimovic, Vasquez, Bani, Biraschi, Masiello, senza contare il capitano Criscito, sono tutti giocatori che Schevchenko potrebbe preferire al nuovo arrivato.

Insomma, la concorrenza c’è eccome, ragion per cui non vi consigliamo di acquistarlo a meno che non possiate farlo a un costo ragionevole. La prestazione disastrosa nel match contro lo Spezia ha inoltre evidenziato le pecche del nuovo acquisto. Per cui fateci un pensiero, ma se il prezzo dovesse lievitare più del dovuto non esitate ad abbandonare l’iniziativa.

A cura di Giulio Adamo

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