Consigli Asta Fantacalcio 2023/2024: i portieri divisi per fasce, chi prendere

Consigli Asta Fantacalcio 2023/2024 – Alcune persone hanno fatto l’asta del Fantacalcio prima della fine del mercato, mentre altre devono ancora farla. Come ogni anno, l’asta è uno dei punti cruciali per le sorti della stagione del fantallenatore. Attenzione anche a dare la giusta importanza ai singoli ruoli, come ad esempio quello del portiere che, in alcune circostanze, rappresenta la figura che può ribaltare a vostro favore la giornata grazie ad un rigore parato o un clean sheet: vediamo, dunque, tra i nostri consigli per l’asta del fantacalcio i portieri divisi per fasce.

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TOP ASSOLUTI

Maignan (Milan), Szczesny (Juventus), Meret (Napoli), Sommer (Inter)

Tra i top assoluti figurano quei portieri che si sono contraddistinti nel corso della passata stagione rivelandosi fondamentali per la propria squadra. Tra questi, il portiere del Milan Maignan che, con i suoi rigori parati e il suo istinto felino, ha contribuito alle gioie rossonere e dei fantallenatori. Szczesny ormai è un veterano della Serie A ed è meglio conosciuto come para-rigori, si è presentato nella nuova stagione già con 2 clean sheet su 3 match. Nessun dubbio sulla categoria del fresco campione d’Italia Meret, partito con 3 reti subite a fronte di una porta inviolata. A questa lista si aggiunge anche il nuovo arrivato Yann Sommer, estremo difensore svizzero che sta già sigillando la porta dell’Inter come dimostrano i 3 clean sheet nelle prime 3 giornate di campionato.

I PORTIERI TOP

Musso (Atalanta), Provedel (Lazio), Rui Patricio (Roma)

Subito dopo troviamo i top, cioè coloro che portano bonus e molte delle volte giocano nei top club. Musso rientra tra questi dato che è il titolare dell’Atalanta ed ha chiuso due volte su tre lo specchio ad inizio campionato. A lungo andare potrebbe contendergli il posto Carnesecchi, ma nella fase iniziale il posto sembra suo. Sulla sponda biancoceleste è invece Provedel a prendersi la scena, reduce da un’ottima stagione con la Lazio e pronto ad esibirsi su un palcoscenico importante come la Champions League. Ancora a 0 clean sheets, ha comunque ripreso a parare ai livelli di qualche mese fa. Non si può dire lo stesso di Rui Patricio il quale resta comunque in questa fascia visti i 35 gol subiti in altrettante partite un anno fa. Più da inviolata che da modificatore il portoghese della Roma.

LE CERTEZZE

Terracciano/Christensen (Fiorentina), Milinkovic-Savic (Torino), Skorupski (Bologna)

Tra le certezze troviamo quei portieri più economici dei big, ma comunque affidabili se ben gestiti. Il duo della Fiorentina va preso al completo senza ombra di dubbio perché, come testimoniano le prime giornate, Terracciano e Christensen si alterneranno per tutto l’anno. Milinkovic-Savic trasmette sicurezza ai granata grazie anche ai suoi 202 cm e ha già trovato i primi 2 clean sheet della stagione. Negli ultimi anni il Torino si è specializzato a squadra solida dietro, soprattutto tra le mura amiche. Qualche gol in più incassato da Skorupski che ha, però, neutralizzato due rigori attestandosi come buon portiere da modificatore.

BUONI PORTIERI

Ochoa (Salernitana), Silvestri (Udinese), Di Gregorio (Monza), Falcone (Lecce)

Un gradino più in basso ci sono i buoni portieri che, seppur abbiano grandi doti individuali, sono condizionati dalle squadre in cui giocano. Proprio per via di queste peculiarità, risultano buoni per il modificatore, ma rischiosi dal punto di vista dei malus vista la cinquantina/sessantina di reti subite pronosticabili. Come ad esempio Il messicano ed esperto Ochoa della Salernitana vuole riconfermarsi dopo la superlativa stagione dell’anno scorso (media voto del 6.48 in 20 partite giocate). Idem Di Gregorio, spesso autore di interventi al limite dell’umano. Status simile per Silvestri, malgrado la difesa dell’Udinese sia stata piuttosto ridimensionata. Falcone a Lecce si è imposto come specialista di miracoli, tanto che la sua media voto pura si è attestata sul 6.25.

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I PORTIERI RISCHIOSI

Consigli (Sassuolo), Martinez (Genoa), Montipò (Hellas Verona), Caprile/Berisha (Empoli),

La compattezza difensiva non è mai stata il punto forte del Sassuolo, reduce da un campionato con 61 gol incassati. Consigli ha iniziato la sua nona stagione con il Sassuolo, ma forse per la prima volta condivide lo spogliatoio con un secondo scomodo come Cragno che prima o poi potrebbe metterne a rischio la titolarità. Protagonista della promozione del Genoa, Martinez non vanta una difesa di lusso, ma può cavarsela in quanto a media voto. Ha iniziato individualmente molto bene Montipò – due 6.5 ed un 6 – nonostante i 4 gol presi. I principi di gioco di Baroni potrebbero valorizzarlo considerando che ben dieci squadre hanno incassato più reti del suo Lecce nella passata stagione. Discorso complicato quello relativo alla porta dell’Empoli, protetta da tre volti differenti alle prime tre uscite. La società è intervenuta prendendo Berisha dal mercato per sopperire alla medio-lunga assenza di Caprile. L’ex Atalanta e Torino si è subito presentato con un penalty parato a Vlahovic, ma di certo non lo si può considerare il titolare indiscusso della squadra toscana. Ragion per cui sembra un azzardo puntare soltanto uno dei due.

I PORTIERI DA EVITARE

Turati (Frosinone), Radunovic (Cagliari)

Sulla carta il piano tattico impostato da Ranieri dovrebbe valorizzare la fase difensiva, ciononostante l’affidabilità di Radunovic è tutto fuorché scontata. Il 4.5 della terza giornata pare parlare chiaro: il croato necessita rodaggio in massima categoria. Eccezion fatta per la squalifica scontata, Turati non ha sfigurato. Tuttavia, risulta facile pensare che una squadra come il Frosinone contenderà ad un altro paio lo sfortunato titolo di difesa più trafitta della Serie A 2023/2024

I JOLLY

Perin (Juventus), Audero (Inter), Sportiello (Milan), Gollini (Napoli), Carnesecchi (Atalanta), Cragno (Sassuolo), Scuffet (Cagliari)

I primi cinque sono gerarchicamente dichiarati le riserve dei big, malgrado in passato abbiano giocato in Serie A da primi. Potrebbero scendere in campo per una manciata di partite ciascuno a ridosso delle partite di coppa o in caso di emergenza, e garantire comunque una certa affidabilità. Gli ultimi due partono come secondi del Sassuolo e dell’Udinese, ma da un momento all’altro nel corso del campionato potrebbero impensierire i rispettivi primi.