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Consigli Asta Fantacalcio 2024/2025: punizioni e rigori, 8 battitori da comprare

Nikola Krstovic dovrà rifarsi dal dischetto in questa stagione

Nikola Krstovic, attaccante del Lecce (Imago)

Consigli asta Fantacalcio: i battitori di rigori e punizioni da prendere. Chi comprare all’asta del Fantacalcio 2024/2025

Uno dei fattori che alzano l’appetibilità di una pedina al Fantacalcio è la sua abilità nel calciatore i tiri da fermo. Calci di punizione (diretta o crossata), corner e penalty dagli undici metri sono situazioni dalle quali è facile produrre bonus in ogni partita.

Come ogni anno un’attenta analisi è stata fatta in particolar modo per i rigoristi e i battitori di punizioni, i quali rimangono tra i più ambiti e costosi nei vari reparti. Scopriamo insieme gli 8 battitori di rigori e punizioni utili per l’asta del Fantacalcio.

ALBERT GUDMUNDSSON (Fiorentina) – Dopo un’annata da incorniciare con 14 gol e 4 assist è entrato nel cuore dei fantallenatori diventando un assoluto beniamino. Lo ha fatto anche diventando protagonista per quanto riguarda i rigori (nella scorsa stagione ne ha segnati 4 su 5) e le punizioni, che anche quest’anno nonostante l’approdo a Firenze dovrebbero appartenere all’attaccante islandese.

NIKOLA KRSTOVIC (Lecce) – L’attaccante montenegrino, arrivato la scorsa stagione in Salento, si è messo in mostra mettendo a segno 7 gol, di cui uno su rigore. Nonostante questi ultimi non gli abbiano portato grande fortuna – dopo l’unico segnato ne ha sbagliati altri due successivamente – sarà ancora lui il rigorista designato da Gotti, avendo modo di incrementare e migliorare i risultati dagli undici metri.

Consigli Fantacalcio – Punizioni e rigori: 8 battitori da comprare all’asta

MATTIA ZACCAGNI (Lazio) – Dopo la partenza dei vari Felipe Anderson, Luis Alberto e l’ex capitano Ciro Immobile, come dimostrato alla 1ª giornata, sarà Zaccagni ad ereditare i calci piazzati. Dunque, non solo incrementa il suo appeal fantacalcistico, ma al contempo avrà la possibilità di portare vari bonus in più grazie alle punizioni e ai calci di rigore, fattore che aumenta il suo valore già alto all’asta.

RICCARDO ORSOLINI (Bologna) – Anche in casa Bologna è un calciatore in particolare a occuparsi dei pericoli derivanti dai calci piazzati, ossia Riccardo Orsolini. Ha già dimostrato nel corso degli anni di essere un abile rigorista, nonché tiratore di punizioni che lo renderanno nuovamente un top di reparto su cui puntare. Ha già timbrato il cartellino dal dischetto anche in questa stagione.

DUVAN ZAPATA (Torino) – L’attaccante colombiano dopo essere approdato in maglia granata la scorsa stagione è tornato a far parlare di sé grazie alle 12 reti siglate in 35 presenze, diventando un punto fermo da cui ripartire. Grazie anche alla sua leadership, oltre che alle qualità tecniche, sarà nuovamente lui il rigorista della squadra di Vanoli, che reputa l’ex Atalanta imprescindibile sia in campo che dal dischetto.

MATTEO PESSINA (Monza) – Un nome da tenere sott’occhio è quello di Mattea Pessina, il quale ha dimostrato di avere un’ottima mira dagli undici metri (con 4 rigori segnati su 5 la scorsa stagione), ma che al contempo potrebbe occuparsi delle punizioni in alcune occasioni. Di conseguenza, potrebbe essere un nome meno altisonante su cui puntare.

Altri tiratori da prendere all’asta

HAKAN ÇALHANOĞLU (Inter) – Uno dei centrocampisti più ambiti di quest’anno sarà sicuramente Hakan Çalhanoğlu, che ha dimostrato finora di essere un rigorista infallibile segnando tutti e 11 i rigori dello scorso anno, oltre a incaricarsi ogni tanto di qualche punizione dal limite che lo annoverano tra i migliori tiratori del nostro campionato.

RUSLAN MALINOVSKYI (Genoa) – L’addio di Gudmundsson spalanca all’ucraino la possibilità di calciare da fermo più dell’annata passata. Ai tempi dell’Atalanta, il suo mancino ha impressionato per potenza di calcio dalla lunga distanza. Le sue traiettorie secche potrebbero ingannare i portieri avversari sulle punizioni dirette. Inoltre, il tempismo nel colpo di testa di molti compagni potrebbe favorirne qualche “+1” giunto dalla bandierina.