“Non ho mai sopportato Spalletti: è un ipocrita” | Il bomber della Nazionale senza peli sulla lingua: c’è un altro caso Acerbi
Luciano Spalletti, allenatore Juventus (IMAGO)
“Non ho mai sopportato Spalletti” Esordisce così l’ex bomber della Nazionale Italiana, nasce un altro caso Acerbi
Arrivano come un tuono le dichiarazioni dell’ex bomber della Nazionale Italiana. Senza peli sulla lingua, l’ex numero attaccante boccia in pieno Luciano Spalletti.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante della Nazionale ha definito l’attuale allenatore della Juventus un ipocrita: “Non ho mai sopportato la sua ipocrisia“.
L’attaccante ha anche rivelato che uno dei motivi principali per cui lasciò un club nel corso della sua carriera fu proprio a causa dell’ex CT della Nazionale.
Le dichiarazioni dell’ex punta hanno fatto scalpore, e ora sui social non si fa altro che aspettare una risposta dell’allenatore della Juventus.
I primi risultati di Spalletti da allenatore della Juventus
Anche se arrivato da poche settimane, Luciano Spalletti sembrerebbe già essere entrato nella testa dei giocatori della Juventus. L’esordio contro la Cremonese di sabato primo novembre ha visto subito i tre punti.
Successivamente sono arrivati due pareggi consecutivi, rispettivamente contro Sporting Lisbona e Torino. Ora però la Juventus si prepara a tornare dopo la sosta Nazionali in forma e pronta per trovare di nuovo la vittoria, ad attenderli ci sarà la nuova Fiorentina di Vanoli.
Eder contro Spalletti: “Non lo sopportavo”
Dopo le vicende legate ad Acerbi, a incendiare il dibattito attorno alla Nazionale e Luciano Spalletti è Éder, ex attaccante dell’Italia, che alla Gazzetta dello Sport non ha usato giri di parole parlando di Luciano Spalletti. Una dichiarazione durissima, che non lascia spazio all’interpretazione e che inevitabilmente riapre un fronte polemico delicato per l’attuale allenatore ella Juventus.
Interrogato sul motivo del suo addio all’Inter, Éder ha risposto senza esitazioni: “Per Spalletti. Non ho mai sopportato la sua ipocrisia. Allenatore top, ma come uomo… meno“. Parole che pesano come macigni e che rischiano di alimentare nuove tensioni attorno all’ex commissario tecnico della Nazionale.