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0-3 a tavolino per colpa dell’ambulanza | Ma gli ospiti “salvano” i rivali dalla sentenza: era tutto a norma

0-3 a tavolino per colpa dell'ambulanza | Ma gli ospiti "salvano" i rivali dalla sentenza: era tutto a norma

Ambulanza (ANSA)

Incredibile quanto successo nel weekend: la squadra di casa perde a tavolino per colpa dell’ambulanza, ma gli ospiti non ci stanno

Le garanzie sanitarie nelle partite di calcio sono diventate un pilastro imprescindibile per la tutela degli atleti. Ogni gara, dalla Serie A ai dilettanti, si svolge con un presidio medico organizzato e protocolli di intervento riconosciuti nella sicurezza sportiva.

Il primo elemento è la presenza dell’ambulanza. Deve essere operativa dall’ingresso delle squadre fino al triplice fischio. In molti campionati è richiesto anche un medico a bordo campo, affiancato da personale qualificato BLSD. Il defibrillatore, ormai obbligatorio per legge, deve essere affidato a figure formate. La sospensione della gara in caso di assenza temporanea del mezzo di soccorso è una misura consolidata.

Fondamentale anche il kit di primo intervento. Immobilizzazioni, ghiaccio, presidi per emorragie e barelle devono essere disponibili in ogni impianto. Le società sono tenute a garantire la funzionalità di tutte le attrezzature e a mantenere percorsi dedicati all’ambulanza.

La tutela sanitaria parte prima del fischio d’inizio: ogni atleta deve possedere un certificato di idoneità agonistica valido. Le verifiche preventive rappresentano una delle conquiste più solide della sicurezza sportiva italiana.

Quale sanzione è prevista per chi non rispetta queste norme?

La mancata osservanza delle garanzie sanitarie obbligatorie ricade direttamente sulla società ospitante, ritenuta responsabile dell’organizzazione della gara. In assenza di ambulanza, personale qualificato o defibrillatore, la partita non può iniziare e l’arbitro è tenuto a sospenderla o a non farla disputare. In questi casi il rischio più concreto è la sconfitta a tavolino, accompagnata da una ammenda disciplinare.

Le sanzioni possono aggravarsi se emerge una negligenza evidente o una recidiva. Le società possono incorrere in penalizzazioni, oltre a responsabilità civili in caso di infortuni aggravati dall’assenza dei presidi medici previsti. Le norme federali non lasciano margini: la sicurezza sanitaria non è una facoltà, ma un obbligo che incide direttamente sulla regolarità della competizione.

0-3 a tavolino per colpa dell'ambulanza | Ma gli ospiti "salvano" i rivali dalla sentenza: era tutto a norma
Ambulanza (ANSA)

Il ricorso ribalta il verdetto: il Treviso FBC riottiene il 3-0 sul campo

La vicenda legata alle garanzie sanitarie trova una svolta decisiva. Dopo la sconfitta a tavolino inizialmente inflitta per la presunta assenza dell’ambulanza, il Giudice Sportivo ha accolto il reclamo del Treviso FBC e ripristinato il risultato maturato sul campo. La decisione conferma la piena regolarità dell’operato del club, chiudendo una controversia che aveva sollevato più di un interrogativo sulle garanzie sanitarie.

Come riportato da Qdpnews, determinante è stata la documentazione prodotta dalla società, che ha dimostrato come il mezzo di soccorso fosse presente sin dal primo minuto, smentendo la ricostruzione iniziale. «Non avevamo dubbi sulla regolarità delle nostre attività», ha dichiarato l’avvocato del club Gianmaria Daminato, esprimendo soddisfazione per l’esito del procedimento e sottolineando il valore sportivo mostrato da tutte le parti coinvolte.