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Udinese, Sottil: “Forse il mercato ancora aperto ci ha penalizzati”

Sottil Udinese

L’Udinese ha aperto la stagione di Serie A 2023/2024 giocando in casa allo stadio Friuli contro la Juventus di Massimiliano Allegri. I bianconeri di Udine perdono 3-0 al termine di una partita complicata. Per i friulani un risultato forse troppo pesante, ma che ha messo in luce soprattutto le lacune difensive del reparto arretrato dell’Udinese. La Juventus ha sfruttato la vena realizzativa ritrovata di Chiesa e Vlahovic e gli inserimenti in fase offensiva sempre pericolosi di Rabiot.

Udinese-Juventus, l’intervista post partita di Sottil

Il tecnico bianconero ha parlato nel post partita commentando la sconfitta contro la Juventus: “Non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra perché non avremmo dovuto iniziare a giocare dopo i tre gol presi. Siamo consapevoli di aver giocato contro una corazzata, ma siamo stati molto timidi e remissivi nonostante abbiamo calciato 18 volte in porta con due grandi occasioni“.

Sottil Udinese

Sottil ha spiegato la prestazione dei suoi giocatori che non hanno demeritato nonostante i 3 gol subiti: “Abbiamo regalato il primo gol e anche sul rigore c’è da discutere, se alla Juventus concedi questi vantaggi poi è dura. Sul tre a 0 la partita si è fatta difficile. Ma la mia squadra è sempre stata in partita, abbiamo giocato e forse il mercato ancora aperto ci ha in parte penalizzato, come nel caso di Samardzic“.

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L’allenatore dell’Udinese ha poi aggiunto: “Nel secondo tempo, quando la Juventus si è ricompattata, siamo stati abili nei cambi di gioco, creando tante occasioni e tiri ma resta l’amarezza per l’atteggiamento sbagliato. Nel calcio si può perdere, ma le partite vanno giocate dal 1′ al 100′ minuto”.

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Sottil ha, poi, concluso l’intervista: I ragazzi in settimana li avevo visti carichi, la Juve è stata brava a livello tattico, i loro giocatori sanno trovarsi bene, come Chiesa che è stato abile ad entrare e uscire spesso e alternarsi con Rabiot. Abbiamo avuto più veemenza in attacco nel secondo tempo, ma il mio dovere è far capire ai giocatori che in questa categoria non si può mollare un centimetro e se lo fai alla Juventus in 30 minuti vanno sul 2-0 e questo non è accettabile”.