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Inter, Inzaghi: “Rinnovo Lautaro? Non sono preoccupato”

Inzaghi intervista post Verona

Simone Inzaghi, allenatore Inter

Le parole di Inzaghi nell’intervista post Hellas Verona-Inter, match valido per la 38ª giornata di Serie A.

Siamo arrivati al termine di questa Serie A 2023/24, una stagione che ha visto l’Inter dominare il campionato, vincendo il suo ventesimo scudetto.

Un anno ricco di emozioni, come quelle che ci ha regalato il Bologna di Thiago Motta, raggiungendo un traguardo storico: la qualificazione in Champions League dopo 60 anni.

Nelle zone basse della classifica, invece, c’è ancora tutto da giocare. Frosinone, Udinese ed Empoli si giocheranno la salvezza proprio all’ultima giornata, con la possibilità di giocare il playoff.

E proprio l’allenatore dei campioni d’Italia Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni per l‘intervista post partita contro l’Hellas Verona.

Le parole di Inzaghi nell’intervista post Hellas Verona-Inter

L’allenatore dell’Inter ha esordito così: “Si chiude una grande stagione e ringrazio tutti. Faccio un ringraziamento a tutta la famiglia Inter perché è merito di tutti. Mi porto dentro la festa che ci hanno fatto i tifosi. Abbiamo fatto una cavalcata insieme meravigliosa“.

Ha poi aggiunto: “Miglior allenatore? Fa piacere, lo condivido con il mio staff. La cosa importante però è vincere i trofei collettivi. Questa è stata una stagione lunga, ora ci riposiamo un po’ e ripartiamo“.

Inzaghi intervista post Verona
Simone Inzaghi, allenatore Inter (Image)

Le parole di Simone Inzaghi

Simone Inzaghi ha continuato così la sua intervista: “Le parole di Marotta sono una grande testimonianza sul futuro. Faccio un grande ringraziamento alla famiglia Zhang. Martedì conoscerà la nuova dirigenza che vuole il bene dell’Inter“.

Ha infine concluso: “Obiettivo Champions? Quest’anno era la seconda stella e lo abbiamo voluto a tutti i costi. Cercheremo di riconfermarci l’anno prossimo in Italia. Rinnovo Lautaro? Non sono preoccupato, la nuova dirigenza darà continuità. La seconda stella è il coronamento ma il percorso dei tre anni è stato straordinario“.