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38ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Cannavaro Udinese

Cannavaro, allenatore Udinese (Agency)

Dopo la finale di Europa League, torna in campo la Serie A con l’ultimo turno. Non tutti i verdetti sono stati decretati, con la lotta salvezza e l’accesso all’Europa che possono ancora stupire. Cagliari e Fiorentina apriranno il 38ª turno di campionato, a Verona-Inter, invece, l’onore di chiuderlo. Leggiamo insieme le parole degli allenatori nelle interviste post partita per questa 38ª giornata di Serie A.

Serie A, 38ª giornata: le interviste post partita dei 20 allenatori

CAGLIARI-FIORENTINA

RANIERI: In mezzo al campo, Ranieri ha salutato il suo pubblico: “Restate vicino a questi ragazzi perché hanno in mente cosa vuol dire per voi fare chilometri, seguirci e le difficoltà che avete. Hanno in mente e a cuore l’isola e finché lo dimostreranno in campo, non dovete far mancare loro l’affetto“. Infine, al termine della partita ha aggiunto: La Fiorentina ha vinto meritatamente, hanno fatto una bellissima partita. Ma io sono soddisfatto, i miei ragazzi hanno fatto una prestazione meravigliosa. I miei ragazzi mi hanno lasciato tanto, oggi hanno fatto una bellissima gara, poi è entrato Nico Gonzalez (scherza, ndr). I ragazzi mi hanno lasciato un bel dolce in bocca. Dilidin Dilidon? Dopo Leicester non l’ho più sentito, ma è nato a Cagliari. Cagliari per me era la fine del cerchio: è una città che mi ha lanciato nel mondo degli allenatori. Se dovesse capitare una Nazionale che mi chieda qualcosa bene, altrimenti va bene così. Ringrazio la gente di Cagliari, mi hanno voluto molto bene. Sul mio successore? Non voglio dire nulla. Io ho fatto il mio lavoro, ma la vera forza sono stati i tifosi. Questo fattore ha fatto tanto per i ragazzi. Ai tifosi dico e ho detto solo di stare vicino alla squadra. La salvezza? Bisogna pesare le altre squadre, tutte vogliono vincere. Ringrazio tutti di vero cuore. Ho sempre dato tutto e tutti, lavorando bene, come mi hanno insegnato i miei genitori. Un onore stare nel mondo del calcio. Non sono stato un grande campione, ma da allenatore mi sono divertito tanto. Leicester impresa più grande? Sì, ma Cagliari è Cagliari “.

ITALIANO: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore della Fiorentina

GENOA-BOLOGNA

GILARDINO: Felice ed entusiasta per i ragazzi, per come siamo cresciuti settimana dopo settimana, per come sono aumentate autostima e consapevolezza mese dopo mese. Abbiamo dimostrato di avere un DNA forte, e abbiamo giocato da Genoa. Bravo chi, come Cittadini, giocava per la prima volta e chi, come Vitinha, rientrava da un infortunio. Meritavano una serata del genere. Spero di migliorare giorno dopo giorno come allenatore. Mi piace rinforzate il materiale umano che ho a disposizione. Quest’anno eravamo una sorpresa, quindi abbiamo affrontato con entusiasmo la stagione. Il prossimo saremo una realtà, ripartiremo da zero e sarà un campionato complicato. La società dovrà scegliere le cessioni, mi auguro i nuovi arrivi saranno di pari valore. Io e il mio staff abbiamo sempre mostrato di lavorare al meglio con tutti, quindi ci rimboccheremo le maniche e ripartiremo dall’8 luglio con ambizione. Ho mantenuto certi aspetti nella quotidianità anche se in campo mi trasformo: rapporto diretto coi giocatori, lavoro forte in settimana, alta intensità in allenamento e mantenimento dell’autostima dei giocatori, anche di chi gioca meno. Dipenderà molto dalle cessioni ciò che io potrò migliorare. Società e direttore sanno che dovremo farvi trovare pronti quando uscirà qualcuno. Mi è chiesta la valorizzazione dei giocatori giovani come i Frendrup e Gudmundsson di due anni fa; nel calcio c’è poco tempo, ma sarà necessario aspettarli se arriveranno ragazzi dall’estero. Sono cosciente e realista sorto questo punto di vista. Strootman, Ekuban, Malinovskiy, Messias…: non voglio tralasciare nessuno, perché tutti sono cresciuti Quest’anno abbiamo fatto qualcosa di straordinario per una realtà come Genova, piazza esigente. Mi aspetto di ritrovare una base di squadra solida e forte con innesti di livello. So benissimo che la società riscatterà Vitinha perché mi confronto ogni giorno col direttore. Thiago Motta? Ha fatto un lavoro unico, così come Gasperini”.

THIAGO MOTTA: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore del Bologna

thiago motta bologna

JUVENTUS-MONZA

MONTERO: leggi qui le parole dell’allenatore bianconero

PALLADINO: “Sai dove vado dopodomani? A Napoli. Vado dalla mia famiglia a riposarmi. Siamo arrivati stanchi alla fine, abbiamo dato tutto. Come detto parlerò con la società, ragionerò e valuterò tutto. Poi ai primi di giugno decideremo il futuro con la massima serenità. Ho avuto modo di parlargli al centro del campo. Mi sembrava il luogo adatto, è stato premiato anche miglior portiere della stagione. Essendo juventino conosco lo spirito della Juve e qualora fosse la Juventus, ha la mentalità vincente. Qua si viene per vincere, deve continuare ad avere questa mentalità. Poi l’ho abbracciato e l’ho ringraziato per tutto, ci ha dato tantissimi punti”.

MILAN-SALERNITANA

PIOLI: leggi qui le parole dell’allenatore rossonero

COLANTUONO: “Rimarrò al club, ma non so chi sarà l’allenatore”

ATALANTA-TORINO

GASPERINI: leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro

JURIC:Gasperini? Il migliore allenatore europeo. L’Atalanta ha giocatori di livello assoluto. Bilancio Torino? Fantastico. Abbiamo avuto anche problemi di infortuni. Ci sono tanti ragazzi cresciuti, che sono andati in Nazionale… Con la rosa che avevo a disposizione abbiamo fatto il massimo. Per fare qualcosina in più ci vuole più qualità, più forza. Sono orgoglioso del cammino che abbiamo fatto. Il Torino ha un parco giocatori molto interessanti. Devi fare il massimo con i giocatori che hai a disposizione. È stato fatto un lavoro stupendo secondo me. Il calcio italiano è a un livello alto. Sul piano tattico i nostri allenatori sono di un altro livello. Il Bayer Leverkusen non aveva mai perso, arriva contro l’Atalanta e perde. La fase difensiva, la serietà eccetera è molto buona. Gli allenatori stranieri hanno solo da imparare da questo punto di vista. Sono una potenza i giocatori dell’Atalanta. Al Torino abbiamo lavorato bene. È stato difficile rinnovarsi e costruire. Le possibilità economiche non ti permettono di fare tutto quello che vuoi“.

NAPOLI-LECCE

CALZONA: leggi qui le parole dell’allenatore azzurro

GOTTI:Sono contento che dopo due sconfitte a salvezza raggiunta la squadra ha dato una risposta a livello caratteriale. La partita si può anche perdere ma l’hai affrontata nel modo giusto. Bisogna alzare l’asticella e non accontentarsi. Avevamo tanti diffidati, nessuno ha pensato alla penultima partita di prendersi il giallo per saltare l’ultima e nessuno in allenamento mi ha chiesto di essere risparmiato. Questa è la strada giusta“.

EMPOLI-ROMA

NICOLA:Questa salvezza è una delle imprese più belle per me, a livello di estetica di gioco e di voglia. Sono felice di quanto fatto ma sono consapevole che anche altri potevano prendere quello che abbiamo preso noi. Noi siamo stati coraggiosi e abbiamo accettato l’uno contro uno a tutto campo. Sono felice per come mi hanno accolto qui. Siamo felici ma dobbiamo essere umili perché sappiamo che il risultato sarebbe potuto essere diverso. Questo gruppo ci ha creduto fin dall’inizio con dei valori importanti. La lotta è stata tosta fino all’ultimo, il merito va a tutte, anche al Frosinone“.

DE ROSSI: leggi qui le sue parole

FROSINONE-UDINESE

DI FRANCESCO: non ha parlato

CANNAVARO:Ho detto ai giocatori che dovevamo pensare solo a noi senza ascoltare ciò che stava accadendo sugli altri campi. Il tempo era poco, ringrazio i ragazzi per la loro disponibilità. Sono riuscito a dare alla squadra un po’ di tranquillità soprattutto in fase di possesso. Di Francesco è un amico e il Frosinone è una bella squadra, mi è dispiaciuto molto vederlo così. Questa rosa ha grandi valori e ci si può divertire. Devo ringraziare chi è venuto prima di me perché nelle grandi difficoltà sono riusciti comunque a tenere in piedi la squadra con tanti infortuni“.

LAZIO-SASSUOLO

TUDOR: leggi qui le sue parole

BALLARDINI: “Non è vero che non contava niente. Devi sempre salvaguardare il risultato. La testa conta tanto e l’essere giovani e non abituati ci ha portato a retrocedere. Questo ci ha portato delle fragilità, insieme all’assenza di Berardi ha portato la retrocessione. Dodici partite non sono nulla, sono una preparazione. Appena capisci due o tre cose il campionato è già finito. Io quando sono arrivato speravo di avere tutti a disposizione e invece ho avuto la grande assenza di Berardi. Non averlo mai avuto per noi è stato più difficile. Io l’ho incontrato quando era a Verona. È molto chiaro in quello che vuole. Le sue squadre hanno uno stile ben chiaro. Lui trasmette il suo stile e quindi è un allenatore capace. È chiaro che servono certi giocatori per fare il suo calcio, è completamente diverso da quello che era qui prima”.

VERONA-INTER

BARONI:Ci sono state tante difficoltà, è inutile nasconderlo. Abbiamo lavorato tanto e ho chiesto ai ragazzi un’altra prestazione importante. Sono molto contento dei ragazzi e ringrazio anche i tifosi che ci hanno sostenuto anche nelle difficoltà. Oggi è stata la festa di tutti. Futuro? Sono ambizioso e voglio alzare l’asticella. Ci sarà il tempo di sedersi con la società e fare le valutazioni, ma ora festeggiamo perché la squadra ha fatto un grande girone di ritorno senza mai mollare. In situazioni del genere bisogna essere chirurgici e la squadra si è identificata nel nostro lavoro“.

INZAGHI: leggi qui le sue parole