Serie A, Casini: “Arabia Saudita? Solo la FIFA può intervenire”

Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha parlato durante un'intervista del mercato arabo ma soprattutto del nostro campionato

26 Giugno 2023

Federico Galeazzi - Autore

L’Arabia Saudita sta giocando un ruolo da protagonista in questo mercato estivo. Sono tanti i colpi messi a segno negli ultimi giorni come Benzema, Kantè, Koulibaly, Ruben Neves, e molti altri che hanno firmato o sono vicini alla firma. A proposito di questo caso ha parlato durante un’intervista a Rai Radio 1, il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, esponendo anche varie idee sul nostro campionato che potrebbero aumentare i ricavi, nettamente al di sotto di quelli della Premier League.

Serie A, l’intervista di Casini

Il presidente ha iniziato parlando dell’Arabia Saudita: “Offerte come quelle mostrano un netto interesse per giocatori della Serie A, ma è senza dubbio che potrebbero portare ad un doping finanziario. In Europa il salary cap è una via per limitare queste cose, ma se parliamo di Arabia, là solo la Fifa può intervenire. Per ora si tratta di tutti giocatori affermati ma è un fenomeno da seguire con attenzione“.

Riguardo alle cessioni avvenute in Serie A ed alla situazione legata ai diritti tv: “Non sono molto preoccupato anche perché si va a cicli e quest’anno in Europa le italiane hanno fatto bene. Ci sarebbe da ragionare sul salary cap e su forme migliori, come quella adottata negli Stati Uniti. Per i diritti tv si è chiusa una prima fase con un’offerta bassa dagli operatori. Ora siamo in trattativa privata e vedremo se giungeremo ad un’accordo. Se non si dovesse chiudere, ci sarebbe un’altra fase di negoziazione. Speriamo l’offerta sia la più alta possibile”.

Ha continuato parlando di vari temi riguardanti il campionato: “Una partita di Supercoppa in più non credo sia un problema. Bisogna intervenire sulle regole perché c’è troppa perdita di tempo. Anche su soluzioni come l’espulsione temporanea o la punizione senza barriera dopo un numero di falli. La Lega valuta positivamente di giocare a natale ma il tutto sarà ratificato dal consiglio federale. Da anni si discute anche di giocare in altri paese come l’NBA ma è un discorso prematuro poiché implica discorsi con Fifa e Uefa”.

Riguardo una possibile luxury cap per gli stranieri: “Nel campionato Primavera abbiamo introdotto delle regole già dalla prossima stagione ed entro tre anni avremo una maggioranza di giocatori italiani. A livello nazionale, seguiamo le regole Uefa. Credo che sia arrivato il momento di lavorare sia con la Uefa che con la Commissione Europea per rivedere le conseguenze della sentenza Bosman. Non dico di tornare ad un massimo di tre stranieri, ma mettere un limite più severo“.

Sugli episodi di razzismo: “Se vediamo le statistiche, è un fenomeno in riduzione. Non basta di certo, perché va eliminato completamente, entro il 2030. Sono già stati utilizzati alcuni strumenti, poi vanno rese più efficaci le sanzioni. Per me l’unica soluzione è partire dalle scuole“.

Infine ha concluso parlando della Nazionale: “Non considero l’ipotesi di saltare l’Europeo. Sono convinto che anche la Federazione non la consideri come ipotesi“.

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