Roma, Mourinho: “El Shaarawy può giocare in attacco. Lo Slavia è una squadra forte”

Josè Mourinho ha parlato nella consueta conferenza stampa e nell’intervista one to one su Sky Sport alla vigilia del match di Europa League tra la sua Roma e lo Slavia Praga. Le due squadre si sfideranno allo stadio Olimpico il 26 ottobre alle ore 21:00 per una partite che può valere tanto in chiave qualificazione. I giallorossi infatti, in caso di vittoria raggiungerebbero i 9 punti in classifica nel proprio girone mettendo una seria ipoteca sul passaggio al prossimo turno.

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Roma, le parole di Mourinho

L’allenatore della Roma ha parlato così nell’intervista one to one a Sky Sport prima della conferenza stampa: “Abbiamo avuto una reazione ottima dopo la sconfitta di Genova: 4 vittorie di fila con l’ultima arrivata con tanta fatica, ma la squadra ha preso fiducia. I tifosi hanno avuto il grande merito di sostenere sempre la squadre. Lo Slavia Praga è la squadra più forte del nostro girone, loro sono molto bravi nella fase offensiva: difensori bravi a costruire, centrocampisti che sanno far girare la palle e attaccanti di qualità. Loro sono una squadra che sa vincere e questa cosa la si nota dal loro modo di stare in campo”.

L’allenatore della Roma ha proseguito: “El Shaarawy può giocare titolare in attacco. Noi non siamo l’Inter, non possiamo fare un turnover di 5 giocatori durante una gara europea e in più abbiamo tanti giocatori infortunati, ma siamo una squadra che nelle difficoltà trova sempre la forza. La squalifica? Ho fatto un brutto gesto ma le regole devono essere uguali per tutti. A me dispiace non esserci contro l’Inter perché non starò con i miei calciatori”.

La conferenza stampa di Mourinho

Mourinho ha parlato in conferenza dei giocatori che potrebbero giocare in difesa: “Ndicka gioca domani perché ha recuperato, non abbiamo altre opzioni per fare turnover. Con Smalling invece non abbiamo nessun piano al momento”.

L’allenatore della Roma ha proseguito soffermandosi su Lukaku: “Rom giocherà, è una partita molto difficile e abbiamo bisogno di lui. Non sapevo che Lukaku fosse così importante a Milano perché quello che ha fatto all’Inter lui lo hanno fatto anche altri 200 calciatori nella storia dell’Inter”.