Napoli, Raspadori: “Tanti errori tecnici, c’è da lavorare”

L'attaccante del Napoli Giacomo Raspadori ha rilasciato un'intervista al termine dell'amichevole persa contro il Lille

Raspadori Napoli
21 Dicembre 2022

Redazione - Autore

Ancora una sconfitta in amichevole per il Napoli di Spalletti. La squadra campana, attualmente al primo posto in Serie A, non è infatti riuscita a imporsi nella sfida casalinga contro il Lille. 1-4 il risultato finale, addolcito solo dal gol della bandiera segnato da Raspadori nei minuti finali. Proprio Raspadori, nel post partita di Napoli-Lille, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport: di seguito le sue dichiarazioni.

Napoli-Lille, l’intervista di Raspadori

L’ex Sassuolo si è detto dispiaciuto per aver deluso ancora una volta i tifosi del Napoli: “Anche oggi c’erano tante persone, ma non siamo riusciti a dare loro una gioia. Non siamo scesi in campo come dovevamo. Ora dobbiamo lavorare, continuare a fare quello che stavamo facendo in allenamento in termini di entusiasmo e intensità. Ripeto: c’è solo da lavorare“.

Kvaratskhelia Napoli

Diverse, a detta di Raspadori, le cause della pesante sconfitta: Penso ci siano stati tanti errori tecnici, dei tempi sbagliati nella pressione; e che sia mancata un pochino di ferocia nella riconquista di palla e nella ripartenza, nel pulire la palla una volta ripresa”, ha proseguito Raspadori. “Ma credo che ci sia la disponibilità di tutti per ripartire”.

Alla ripresa, il 4 gennaio, la squadra di Spalletti affronterà in trasferta l’Inter: “Credo che se manteniamo l’intensità che abbiamo in allenamento e la volontà di lavorare sul dettaglio, torneremo a mettere in campo quello che abbiamo messo finora. Fino a questo momento ci ha ripagati avere una mentalità, quella di voler andare a vincere sempre“.

Raspadori Napoli intervista

Al termine dell’intervista, Raspadori ha poi commentato il gol segnato contro il Lille e la sua versatilità sul fronte offensivo: “Dal punto di vista personale, il fatto di poter sperimentare più ruoli mi arricchisce, anche perché sono ancora giovane. Io mi metto sempre a disposizione: ero così da piccolo e continuo ad esserlo ora”.

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