Napoli, Kvaratskhelia si presenta: “Kvaradona? Voglio rendere i tifosi fieri di me”

A Dimaro, sede del ritiro estivo del Napoli, è andata in scena la presentazione di Khvicha Kvaratskhelia, esterno georgiano classe 2001

Kvaratskhelia Napoli
15 Luglio 2022

Redazione - Autore

Da Dimaro, sede del ritiro prestagione del Napoli, è avvenuta la presentazione di Khvicha Kvaratskhelia, l’esterno georgiano classe 2001. Kvaratskhelia (qui la pronuncia del suo cognome, spiegata da lui), ha scelto di indossare la maglia numero 77, e gode già della fiducia dell’allenatore Spalletti.

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Napoli, le parole di Kvaratskhelia durante la presentazione

Kvaratskhelia si sta dimostrando, nel ritiro di Dimaro, subito a suo agio nella squadra di Spalletti. Nell’amichevole degli scorsi giorni giocata contro l’Anaune Val di Non, il georgiano si presentato ai tifosi azzurri con una doppietta ed un assist. Nel corso della presentazione, l’esterno classe 2001 ha parlato dell’impatto con il Napoli, e del confronto con Lorenzo Insigne, del quale ha ereditato il ruolo: “Per me è un grande stimolo giocare in un club come il Napoli. Non vengo per sostituire Insigne, ma per mostrare ciò che sono io”. Un’occasione unica, per Kvaratskhelia, come ha ribadito ai microfoni: “Venire qui è stata la decisione giusta. Quando ho ricevuto l’offerta del Napoli, non ci ho pensato neanche un minuto per accettare“.

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Nella prima settimana di ritiro, Kvaratskhelia ha avuto modo di conoscere meglio il nuovo allenatore, Luciano Spalletti: “Spalletti è molto amichevole. Sto apprendendo molto da lui e dai miei compagni. L’ho conosciuto prima di Dimaro, è una persona fantastica dalla quale spero di imparare tanto“. Intanto, l’esterno dà già qualche indicazione di sè, dichiarando il suo ruolo preferito, l’ala sinistra, e il giocatore al quale si ispira, Cristiano Ronaldo. Lo scoglio principale, oltre all’ambientamento in Serie A, è sicuramente la lingua. Kvaratskhelia, infatti, parla il georgiano, oltre a un po’ di inglese. Il nuovo numero 77 è però pronto per imparare l’italiano, dandosi una scadenza: “Ho bisogno di 3-4 mesi per imparare la lingua e l’aspetto tecnico del calcio italiano. Voglio capire nel dettaglio tutto i meccanismi tecnici del calcio“.

Dalla Georgia, alla Champions League allo Stadio Maradona. Kvaratskhelia si è detto orgoglioso di rappresentare il suo Paese in un palcoscenico del genere: “La Georgia è piccola, e quando uno di noi arriva in un posto come l’Italia, è sicuramente un orgoglio. Questa è una grande esperienza non solo per me, ma anche per tutta la Georgia, uno stimolo anche per i giovani calciatori“. Intanto, i tifosi gli hanno subito affibiato un soprannome: “Kvaradona”. Responsabilità importante per il classe 2001: “Maradona per Napoli è tutto, questo soprannome è una grande responsabilità per me. Non posso neanche avvicinarmi a Maradona, ma farò di tutto per rendere i tifosi fieri di me.”

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