Home » Fantacalcio News » Napoli, Conte “McTominay ha avuto problemi, recuperato Neres”

Napoli, Conte “McTominay ha avuto problemi, recuperato Neres”

Napoli, Conte " "

Antonio Conte, allenatore Napoli (Imago)

La conferenza stampa di Antonio Conte prima del match contro il Parma, gara valevole per la 37° giornata di Serie A.

Il Napoli di Conte si prepara in vista della penultima giornata di Serie A, con la corsa per lo Scudetto ancora apertissima. Di fronte ci sarà un Parma che in casa ha giocato brutti scherzi alle big del nostro campionato.

La vittoria è d’obbligo per gli azzurri di Conte per presentarsi all’ultima giornata di Serie A da prima della classe. D’altra parte il Parma non ha ancora raggiunto l’aritmetica salvezza, per questo non regalerà nulla ai campani.

Il Napoli è reduce da un brutto pari in casa contro il Genoa, risultato che ha permesso all’Inter di avvicinarsi considerevolmente, tanto da portarsi ad un solo punto di distanza. Ora gli uomini di Conte sono chiamati a riprendere la retta via.

A poco più di 24 ore di distanza dal match, l’allenatore salentino ha parlato in conferenza stampa rispondendo alla varie domande dei giornalisti presenti. Conte si è soffermato sul momento della squadra ed ha analizzato il momento in casa Napoli.

La conferenza stampa di Antonio Conte

L’allenatore degli azzurri ha esordito affermando: “Stiamo entrando nel tratto finale della stagione e abbiamo la fortuna di poterci giocare qualcosa di davvero significativo. Tutti, prima o poi, arrivano al termine del campionato, ma la differenza sta nel come ci arrivi e per cosa stai lottando. L’obiettivo che ci eravamo posti lo abbiamo già centrato: tornare in Champions League. Abbiamo tolto il posto a squadre che, solo un anno fa, ci avevano lasciato a distanza di almeno 15 punti. E non dimentichiamoci dell’Inter, che aveva finito il campionato con ben 41 punti in più. Solo chi non ha mai avuto l’opportunità di giocarsi qualcosa di importante può pensare che in momenti come questi non ci sia coinvolgimento emotivo, passione, tensione. In realtà, dentro c’è un po’ di tutto: orgoglio, fame, e la consapevolezza di essere andati oltre le aspettative.

Successivamente ha parlato di McTominay e Neres: Mctominay ha avuto qualche problemino, ma troveremo sempre la soluzione, a prescindere. È un gruppo di ragazzi incredibile. Neres ha recuperato, la settimana scorsa si è allenato mezza volta con noi, l’altra volta è entrato 8-10 minuti. Non può essere un giocatore pronto all’impiego.

Napoli, Conte "   "
Antonio Conte, allenatore Napoli (Imago)

Le parole dell’allenatore azzurro

In seguito Antonio Conte ha dichiarato: “Il pareggio contro il Genoa ci ha lasciato l’amaro in bocca. Ho rivisto più volte la partita e credo che l’abbiamo controllata dall’inizio alla fine: sono entrati solo otto volte nella nostra area di rigore. A volte nel calcio succede, ci sono gare in cui il risultato non rispecchia l’andamento. Una vittoria avrebbe avuto un peso importante, ma ormai è alle spalle. Ora tutta la nostra attenzione è rivolta al Parma, una squadra che lotta per la salvezza e che ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque, fermando l’Inter e superando la Juventus.”

Infine ha concluso affermando: “I miei giocatori sono consapevoli di star lottando per un traguardo che, all’inizio, sembrava fuori portata. Per i grandi club uno scudetto in più o in meno non cambia tanto , per una piazza come Napoli diventa storico. C’è una differenza evidente nel modo in cui queste esperienze vengono vissute. Chi è abituato a certi palcoscenici tende a gestirli con maggiore serenità, al contrario, per chi non ci si trova spesso, la pressione cresce e l’ambiente si carica di tensione. Questi momenti non capitano spesso, ma quando si presentano, e hai la capacità e la fortuna di farne parte, allora puoi entrare nella storia. Avverto senza dubbio un forte senso di responsabilità, forse anche più del dovuto. Credo però di avere la solidità e la maturità necessarie per affrontare situazioni di questo tipo. Allo stesso tempo, non posso nascondere che si tratta di un carico impegnativo, che probabilmente in altre realtà si percepisce meno, proprio perché lì sono più abituati a gestire pressioni simili.”