Home » Fantacalcio News » Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 37ª giornata

Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 37ª giornata

Le dichiarazioni degli allenatori delle 20 squadre di Serie A nelle conferenze stampa prima della 37ª giornata di campionato

Cristian Chivu, allenatore del Para (imago)

Le dichiarazioni degli allenatori delle 20 squadre di Serie A nelle conferenze stampa prima della 37ª giornata di campionato

La fine della Serie A 2024/2025 si avvicina sempre di più, e la classifica finale è tutta ancora da scrivere.

Come non partire dalla lotta scudetto; dopo il clamoroso pareggio del Napoli contro il Genoa per 2-2 al Diego Armando Maradona, ora il vantaggio degli azzurri sull’Inter (vincente 2-0 contro il Torino) diventa di un solo punto, con due giornate ancora da giocare.

Per quanto riguarda la sfida europea, l’Atalanta blinda la qualificazione alla prossima Champions League dopo aver battuto la Roma per 2-1, che dunque non sfrutta l’occasione di superare Juventus e Lazio, fermate da un pareggio nell’ultimo turno. Nelle parti basse della classifica, il Venezia è riuscita a battere 2-1 dalla Fiorentina, uscendo momentaneamente dalla zona retrocessione, occupata dal Monza (già matematicamente in Serie B), Empoli e Lecce.

Vediamo, in seguito, le dichiarazioni degli allenatori in conferenza stampa in vista della 37ª giornata di Serie A.

Le dichiarazioni degli allenatori in vista della 37ª giornata

GENOA-ATALANTA, sabato 17 maggio alle 20:45

VIEIRA: Sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi contro il Napoli, abbiamo avuto personalità; i nostri tifosi meritano questo, dobbiamo fare una partita ad alta intensità anche contro l’Atalanta. Badelj è sempre stato un giocatore importante per la squadra, dentro e fuori dal campo, perdiamo un elemento chiave e un uomo straordinario. Cornet, Cuenca e Matturro sono out, rientrano Onana ed Ekuban. Siegrist ha fatto una grande partita contro il Napoli, aspettava questo momento da tanto, il suo atteggiamento è sempre stato ottimo, ha voglia di rimanere a Genova. Sul mio futuro posso dire di essere molto felice qui, ho parlato con il presidente e con il direttore, non ci sono motivi per non restare al Genoa”.

GASPERINI: “….

CAGLIARI-VENEZIA, domenica 18 maggio alle 20:45

NICOLA: Mina e Luperto? Siamo arrivati al momento in cui raccogliere per quello che abbiamo lavorato. Sia Mina che Luperto hanno lavorato in gruppo. L’unico che ha avuto un problemino è Felici. Questa è stata settimana in cui dobbiamo dimostrare il nostro valore dentro e fuori dal campo. Crediamo nel raggiungimento del nostro obiettivo. Il Venezia non ha scelta, che partita sarà? Nessuno ha scelta, l’unica scelta è prepararla nel migliore dei modi. Quanto è importante Viola? Ho tessuto le lodi di tutti, ho una stima per tutti. Futuro? In questa stagione ho imparato tanto, ho ricevuto tanto anche dall’ambiente e voglio continuare a vivere queste emozioni con loro. Cagliari-Venezia è la più importante della stagione? A voi piace sintetizzare, è una partita che ci permette di raggiungere il nostro obiettivo, per dare senso a tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Com’è cresciuto il Venezia? A me interessa del Cagliari, a tutti serve fare punti, vogliamo rendere felici i nostri tifosi. “

DI FRANCESCO:Come sta la squadra? Faccio un in bocca al lupo a Condé, per noi poteva essere una risorsa importante. Sarà fondamentale portare a casa un risultato davanti ad un pubblico infuocato. La classifica ora le piace? Non la guardo, non mi interessa dobbiamo pensare solo al Cagliari. Conosco bene alcuni dei loro calciatori, hanno gamba, sono pericolosi e poi c’è Piccoli che è cresciuto tantissimo. Abbiamo solo due partite da qui alla fine dobbiamo difendere la posizione. Difficile gestire questa situazione? Può essere difficile, dipende da come affrontiamo le cose. Vincere ha fatto bene? Ci ha dato più consapevolezza, è stato un risultato pesantissimo ma non basta per salvare la categoria. Duncan, Svoboda e Condé, ci sono altri? Sagrado è rientrato, avremo molte scelte. Yeboah? Ho letto su Ndoye che si allenava sui tiri in porta, non vedo altre strade per migliorare. Lui ha avuto delle possibilità, magari si è tenuto qualche gol per le prossime, siamo cresciuti, ricordo la partita con il Lecce dove abbiamo avuto molte occasioni per poi perdere.

FIORENTINA-BOLOGNA, domenica 18 maggio alle 20:45

PALLADINO: leggi qui le sue dichiarazioni

ITALIANO: “…”

Conferenze stampa: le dichiarazioni degli allenatori in vista della 37ª giornata
Vincenzo Italiano (imago)

INTER-LAZIO, domenica alle 20:45

INZAGHI: “….”

BARONI: “…..”

JUVENTUS-UDINESE, domenica 18 maggio alle 20:45

TUDOR: leggi qui le sue dichiarazioni

RUNJAIC: “Come sta la squadra? Una sconfitti che non ci aspettavamo contro il Monza, c’è dell’amarezza. Ormai è andata così, non siamo soddisfatti della partita. Bijol non sarà a disposizione, Payero anche, Atta e Lucca sono squalificati. Ma abbiamo lavorato secondo il programma, abbiamo giocatori bravi che possono dimostrare il loro valore. La Juventus è leggendaria, c’è già della motivazione. Vogliamo dare il massimo e fare il massimo di punti, ogni partita può essere vinta anche se contro c’è la Juve che deve andare in Champions. Noi giochiamo per noi e per i nostri tifosi. Avete iniziato a vedere il futuro? Ogni settimana parlo con la dirigenza, ci sono vari temi di cui parlare, la partita e il risultato in primis. Abbiamo parlato anche del futuro, ci sono ancora due partite per poi capire cosa migliorare. Io darò il mio feedback al termine della stagione. Payero? Ha avuto un infortunio muscolare, ha bisogno di varie settimane, sarà out sia contro la Juve che con la Fiorentina. Kamara? Ha problemi alla caviglia, stiamo facendo di tutto per farlo giocare, verso la fine di una partita sente dolore. Nei giorni seguenti non si era allenato ma sarà a disposizione. Siamo al fianco dei giovani, ad esempio con Bravo. Per giocare in Serie A devi lavorare bene, avere fiducia e troveranno la loro strada. Anche Pafundi ha avuto le sue occasioni, il potenziale è una cosa la realtà poi è un’altra.

LECCE-TORINO, domenica 18 maggio alle 20:45

GIAMPAOLO: “Siamo arrivati a un momento decisivo della stagione. In situazioni del genere, emozioni e tensioni vanno affrontate con equilibrio, lucidità e riflessione. È questo l’approccio che cerco di trasmettere alla squadra: pur sapendo che il percorso è complicato e che siamo attualmente un punto sotto, dobbiamo avere la forza di gestire la situazione con consapevolezza. La squadra ha sempre tenuto testa agli avversari, anche nelle sconfitte più strette. Non si è mai arresa e nemmeno adesso lo farà. È fondamentale mantenere la lucidità e ricordare che, nonostante le difficoltà, abbiamo dimostrato di essere vivi, presenti, e pronti a giocarci le nostre carte fino in fondo. Farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per raggiungere la salvezza con il Lecce. In questo momento, il risultato è la cosa più importante. L’unica partita davvero compromessa è stata quella contro il Como, e lì mi assumo le responsabilità: ho sbilanciato la squadra nel tentativo di raddrizzarla, ma l’ho gestita male. Per il resto, abbiamo sempre lottato, con i nostri limiti e le nostre qualità, ma senza mai subire davvero. È chiaro che si poteva fare di più e arrivare a questo punto con qualche punto in più. Ma ora non è il momento di guardarsi indietro: conta solo la partita di domani, l’atteggiamento, il coraggio e la determinazione a fare tutto, anche l’impossibile, per portarla a casa. Poi, tireremo le somme.”

VANOLI: “Coco sta bene, ma abbiamo deciso di operarlo dopo l’Inter: speriamo di recuperarlo per la Roma. Njie ha ancora fastidio e paura, domani non ci sarà. Sosa torna la prossima settimana, Karamoh ha un fastidio al pube che lo limita. Gli altri stanno bene. Lavoriamo con i giovani, li tengo pronti per la prima squadra: Gabellini è interessante, anche l’Under 18 sta facendo bene. Alcuni, come Dellavalle, crescono bene in prestito. Con il cambio modulo siamo più aggressivi, voglio questo spirito fino alla fine. Contro l’Inter abbiamo concesso ma anche creato. A Lecce servirà attenzione ai momenti della gara. Club come Como crescono con i soldi, altri come Bologna e Atalanta con le idee: noi lavoriamo in quella direzione. Casadei ha avuto un calo, ma è giovane e va aspettato. A gennaio abbiamo trovato giocatori giusti come Elmas e Biraghi, con esperienza diversa. Dopo il Venezia, Gineitis ha parlato da leader. Anche giocando male si può vincere. Il mix giusto è qualità, esperienza ed esempi per aiutare i giovani a crescere.”

MONZA-EMPOLI, domenica 18 maggio alle 20:45

NESTA: “Per l’ultima partita in casa di questa stagione il nostro obiettivo è vincere, soprattutto perchè non ho mai vinto in casa e questo sarebbe importante per noi. I nostri avversari hanno più motivazioni ma noi dobbiamo fare più punti, il nostro obiettivo è superare i 20 punti. Cosa mi lascia questa stagione? Sono molto deluso, finiremo ultimi e questo ci fa star male, al termine della stagione ognuno farà le proprie considerazioni e poi prenderà la propria strada. I calciatori si sono comportati sempre bene ma non siamo riusciti a dare il massimo. Serie B l’anno prossimo? In scadenza ci sono ben 10-15 calciatori quindi nessuno può sapere come andrà, il campionato di Serie B è difficile, c’è chi spende 30 milioni e retrocede in Serie C, bisogna conoscerla bene. Assenza alla festa Lazio? Avevo allenamento, quando c’è allenamento un allenatore che fa? Va a cena fuori? Mi sarebbe piaciuto, ci sarà un’altra occasione tra 25 anni. Lo Scudetto vinto con la Lazio è stato uno dei più belli in assoluto tra l’altro in una città come Roma. Aggettivo per il mio Monza? Paziente. Auguro ai miei colleghi di venire qui perchè ci sono pochi posti come questo. Nella prossima conferenza stampa dirò dove andrò l’anno prossimo. Contro l’Empoli chi recupera? Rientra Dany Mota, Caldirola a mezzo servizio. Forson invece è out. Pessina non so cosa farà l’anno prossimo.

D’AVERSA: “...”

PARMA-NAPOLI, domenica 18 maggio alle 20:45

CHIVU: “Quella di domani è una finale, come tutte le altre che abbiamo affrontato finora. Il nostro approccio non cambia, trattiamo ogni partita con la stessa importanza. Abbiamo lavorato con la giusta intensità per farci trovare pronti contro un avversario di assoluto valore. Anche noi, come il Napoli, abbiamo un obiettivo importante da raggiungere. Sarà una gara complicata per entrambe le squadre, dove anche la componente emotiva potrà avere un peso. Siamo alla fine della stagione, ed è fondamentale gestire al meglio non solo le energie fisiche ma anche quelle mentali. Sappiamo bene chi affronteremo: una squadra forte, allenata da un tecnico abituato a vincere. Servirà lucidità, attenzione nei momenti chiave e la capacità di sfruttare ogni minima occasione. Contro l’Empoli, potevamo fare meglio, soprattutto nei duelli individuali, dove siamo stati un po’ leggeri. Ma abbiamo avuto una reazione importante, riuscendo a pareggiare una partita difficile. Come spesso accade, gli episodi incidono molto, ma la squadra ha dimostrato carattere. Estevez ha ripreso ad allenarsi e ci saranno ancora due sedute d’allenamento per valutare meglio la sua condizione. Contiamo di avere anche Bernabé in gruppo.”

CONTE: leggi qui le sue dichiarazioni

ROMA-MILAN, domenica 18 maggio alle 20:45

RANIERI: leggi qui le sue dichiarazioni

CONCEICAO: non parlerà in conferenza stampa

VERONA-COMO, domenica 18 maggio alle 20:45

ZANETTI: “…”

FABREGAS: Orgoglioso di quello che avete creato a Como? C’è molta energia e sono positivo su questo, parlo di famiglia e per me la famiglia è tutto, ti dà l’educazione e ti sprona a migliorare sempre. Bisogna portare il concetto di famiglia in ogni ambiente della propria vita. Ho visto del potenziale quando sono arrivato. Ora abbiamo tutti energia positiva, la sentono tutti e siamo uniti. Bisogna creare la famiglia per andare tutti insieme anche nei momenti difficili. Dobbiamo restare solidi per il bene del Como. Il mio futuro è a Como? Si, ne ho parlato con la dirigenza e abbiamo fatto passi avanti, io qui sto bene. Voglio capire se tutti vogliono continuare su questa strada, se sono allineati con la mia idea. Si, ho parlato con altre società sono rispettoso e parlo con tutti. Dobbiamo aspettare solo l’annuncio ufficiale. I prossimi obiettivi? Voglio di più per il Como, non per me. Il prossimo anno deve essere un anno di consacrazione, di consolidamento e fare passi avanti. Famiglia a Como? A 16 all’Arsenal ero solo e so come si crea una famiglia, qui avremo un centro sportivo di alto livello. I miei ragazzi devono essere messi nel miglior contesto possibile. Con i miei ragazzi parlo anche di cose extra calcio, di cose personali, voglio prima un uomo che un calciatore, devo valutare tutto. Squadra per l’anno prossimo? Voglio meno giocatori, solo 20. A me non piace mentire, dell’Europa l’anno prossimo ne parlano i tifosi, deve essere una stagione di consolidamento. Nico Paz è fondamentale, bisogna andare con calma e andare avanti a piccoli passi. Non abbiamo un budget predefinito per l’anno prossimo, dipende dalle occasioni. Un ruolo dove spendere più soldi? Su chi ti fa vincere le partite. Goldaniga? Si conferma un leader. Un ragazzo che è cresciuto tanto, lui con Strefezza e Da Cunha sono delle garanzie. Ha dato molto sia alla squadra che a me. Non è mai tardi per migliorarsi, può fare di più e deve crescere, i compagni lo amano.