Nainggolan: “In Belgio sto bene. Se dovesse arrivare una chiamata dall’Italia…”

Radja Nainggolan ha parlato ai microfoni di Rete Sport del suo passato in Serie A e di come si sta trovando in patria, al Royal Anwerp. Il centrocampista belga con un lungo percorso in Italia vestendo le casacche di Piacenza, Cagliari, Roma e Inter ha risposto alle domande parlando del suo rapporto con Spalletti, Di Francesco e Rudi Garcia, suoi vecchi allenatori. Con la maglia giallorossa della Roma, Nainggolan vanta 203 presenze e 33 reti, mentre con quella nerazzurra dell’Inter 41 partite e 7 gol. Nella nazionale belga non è mai riuscito ad incidere particolarmente a causa, in particolare, del difficile rapporto con il commissario tecnico Martinez a cui non sono mai piaciuti gli eccessi extra campo che hanno sempre caratterizzato la carriera di Nainggolan. La definitiva decisione di dire addio alla nazionale arriva in seguito all’esclusione dalle convocazione al Mondiale del 2018 in Russia. Le parole di Nainggolan sul suo passato, sul futuro e su Mourinho riportate da Tuttomercatoweb.

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L’intervista di Nainggolan

Com’è stato il suo rapporto con i suoi vecchi allenatori? “Mi sono trovato sempre bene, avevo un ottimo rapporto con Spalletti, Di Francesco e Garcia, pensavo al mio lavoro e a fare bene con la maglia giallorossa, ma indubbiamente nutro stima per tutti e tre. Spalletti mi cambiò posizione, avvicinandomi alla porta e feci tanti gol in quella stagione fantastica, mi ha certamente completato come calciatore“. Un allenatore come Mourinho gradirebbe un calciatore come Nainggolan? “Dovremmo chiederlo a lui. Diversi anni fa, mi mandò un messaggio e mi disse che mi avrebbe richiamato ma poi non lo fece, all’epoca era a Manchester il mister”.

Di recente Nainggolan è stato a Roma ed è andato a Trigoria: “Sì, sono passato per salutare i miei amici a Trigoria, non ho avuto modo di incontrare il mister e la squadra”.
Nainggolan conosce l’Italia e l’Italia conosce Nainggolan, c’è in mente un possibile ritorno? “Sto bene qui in Belgio, ho passato però 17 anni in Italia, non è una cosa da buttare via, se mi chiamasse qualcuno ci penserei ma sto bene qui”. Il centrocampista non ha, quindi, chiuso le porte ad un possibile ritorno nel nostro campionato: chissà che qualche squadra non voglia puntare su Radja Nainggolan.