Milan, nuovo infortunio per Origi: le sue condizioni

Tegola per il Milan: l’attaccante belga Divock Origi ha subito un infortunio muscolare. Per l’ex Liverpool dovrebbe trattarsi di un risentimento muscolare al flessore. Per via di questo problema fisico, Origi ha saltato l’amichevole valida per la Dubai Soccer Cup proprio contro i suoi ex compagni del Liverpool. Al suo posto Stefano Pioli ha schierato Marko Lazetic. Di certo una cattiva notizia per il Milan, ancora prima di Zlatan Ibrahimovic e con Giroud impegnato fino all’ultimo atto ai Mondiali in Qatar. Nei prossimi giorni previsti esami strumentali per capire l’entità dell’infortunio.

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Milan, infortunio per Origi

Non c’è pace per Divock Origi. L’attaccante belga, in questa stagione, è stato costantemente vittima di numerosi infortuni che ne hanno condizionato la disponibilità ed il rendimento. Questo nuovo infortunio arriva in un momento molto delicato: poco prima dell’amichevole tra Milan e Liverpool. Nonostante non si tratti di una sfida ufficiale, per l’attaccante questa partita rappresentava l’occasione per riabbracciare i vecchi compagni, dato che ha militato nei Reds per moltissime stagioni.

L’affetto che Origi nutre per il Liverpool è ricambiato, soprattutto dai calciatori, suoi ex compagni. Ennesima manifestazione di ciò sono le parole che l’ex compagno del belga Harvey Elliott ha voluto dedicargli ai canali ufficiali del club inglese. “Non vedo l’ora di vederlo. Che ragazzo! Gli ho parlato un paio di volte da quando se n’è andato. Sono solo felice per lui, proprio come tutti gli altri a Liverpool. Poterlo vedere, sarà bello e sarà sempre bello rivederlo in futuro. Oggi sarà una buona occasione per farlo“.

Ha poi proseguito Elliott: “È un ragazzo meraviglioso e tutti qui al Liverpool amano ogni singola parte di lui. È unico nel suo genere…È un grande giocatore e vogliamo solo il meglio per lui. Non importa come ti senti, ti farà sempre sorridere. È una leggenda del calcio e una leggenda del Liverpool. Mi è stato di grande aiuto per ambientarmi, era sempre lì per me e pronto a parlarmi se avessi avuto bisogno di qualcosa“.