Milan, intervista a Diaz: “In Italia sono felice. Voglio il Mondiale”

Le parole del centrocampista del Milan Brahim Diaz in un'intervista ad AS. La gioia per lo scudetto e gli obiettivi futuri

brahim diaz milan
23 Luglio 2022

Redazione - Autore

Il centrocampista del Milan Brahim Diaz ha rilasciato un’intervista ai microfoni della testata spagnola AS. L’ex Real Madrid ha espresso tutto il suo orgoglio e la sua soddisfazione per lo scudetto conquistato con i rossoneri. Tra gli altri temi trattati da Diaz nel corso dell’intervista, il rapporto con l’allenatore Stefano Pioli e gli obiettivi del Milan per la prossima stagione. Lo spagnolo, classe ’99, ha finora collezionato un totale di 58 presenze in rossonero, impreziosite da sette reti segnate. Diaz detiene anche un record singolare. E’ infatti il primo calciatore Under-23 della storia ad avere vinto Serie A, Premier League e Liga nel corso della sua carriera.

Milan, l’intervista a Diaz

Lo spagnolo ha esordito esprimendo tutta la sua felicitá per essersi ambientato nel nostro paese e in Serie A. In Italia sono felice, dentro e fuori dal campo. La scorsa stagione è stata fantastica, non ci sono parole per descriverla“. 

Brahim Diaz Milan

Diaz ha poi proseguito tracciando un profilo di Stefano Pioli e del suo rapporto con l’allenatore. “Il rapporto con Pioli è ottimo. Mi ha dato fiducia durante tutto il campionato ed è stato fondamentale per la conquista dello scudetto. Può aiutarmi molto a crescere come giocatore. È una brava persona, oltre che un ottimo allenatore”.

Il centrocampista ha proseguito rievocando i momenti chiave della scorsa stagione. “La mia partita preferita è stata il derby di ritorno. Stavamo perdendo 1-0, ma con grande orgoglio siamo riusciti a rimontare. Ricordo anche il gol di Theo Hernandez contro l’Atalanta. È stato pazzesco. Rimarrà nella storia“.

Theo Hernandez Milan

Infine, Diaz ha parlato della prossima stagione. Obiettivi individuali e di squadra. “Quest’anno dobbiamo fare meglio in Champions League. Disponiamo di un organico collaudato con il giusto mix di giovani e veterani. Per quanto riguarda gli obiettivi individuali invece, vorrei la convocazione per il Mondiale. Non esiste orgoglio più grande per un calciatore”.

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