Chi è Jashari, il talento che piace al Milan

Ardon Jashari, centrocampista del Club Brugge e della nazionale svizzera (Imago)
Ecco chi è Jashari, il giovane talento classe 2002 svizzero di proprietà del Club Brugge che piace al nuovo Milan
Tanti i nomi di centrocampisti fatti in casa Milan, da Modric a Xhaka passando per Ricci, spunta anche quello di Ardon Jashari, giovane del Club Brugge.
Jashari è un classe 2002, mancino di piede di nazionalità svizzera. In tanti parlano bene di lui e ora il Milan, nella figura di Tare, cerca di aggiudicarselo per portare in Italia un giovane talento.
Con il Club Brugge lo svizzero ha un contratto fino al 2029, per questo la richiesta dei belgi è alta, ma il Milan ci prova comunque. Con la propria nazionale, dopo esser stato convocato per l’Europeo 2024, ha debuttato da titolare contro gli Stati Uniti, lo scorso 11 giugno.
Il Milan, dopo la cessione di Reijnders, è alla ricerca di un nuovo centrocampista. Lo svizzero potrebbe ripercorrere le orme dell’olandese, anch’egli infatti ha il vizio del gol, nell’ultima stagione ne ha messo a segno diversi.
Ecco chi è Jashari
Ardon Jashari, classe 2002, cresce nelle giovanili del Lucerna, uno dei principali club svizzeri. Qui colleziona 102 presenze in 4 stagioni. Nel 2023/2024 con il Lucerna gioca 42 partite trovando 6 gol e 4 assist, numeri che gli permettono di fare uno step in avanti, infatti passa nell’estate del 2024 al Club Brugge.
Con il club belga nell’ultima stagione ha giocato 52 partite, di cui 11 in Champions League. Con i nerazzurri va a segno per 3 volte in campionato, dove trova anche 4 assist. In totale quest’ultima stagione è la migliore in carriera sia per minuti giocati che per assist. Ha già 4 presenze con la Svizzera, nella sua ultima apparizione in nazionale ha servito un assist valevole per il definitivo 4-0 agli Stati Uniti.

Come potrebbe giocare con Allegri
La heatmap stagionale di Jashiri parla chiaro, è un mediano che agisce principalmente a sinistra essendo mancino. Con il Club Brugge ha giocato spesso nella mediano di un 4-2-3-1, con la nazionale invece ha anche interpretato la mezz’ala sinistra di un 3-5-2. I numeri ci dicono anche che è un centrocampista che recupera molti palloni (4.8 a partita) senza commettere molti falli (0.9 a partita). A conferma di ciò ci sono anche i cartellini, infatti per lo svizzero in questa stagione ci sono solo 6 ammonizioni in stagione tra tutte le competizioni.
Massimiliano Allegri nella sua ultima esperienza alla Juventus ha proposto più volte il 4-2-3-1 e il 3-5-2, moduli con cui Jashiri ha già avuto a che fare. Per il Milan sarebbe l’erede naturale di Reijnders, centrocampista box to box capace di recuperare i palloni ma che sappia anche inserirsi e far male agli avversari.