Lazio, Sarri: “Nel breve periodo sono più importanti le prestazioni dei risultati”

In una lunga intervista, Maurizio Sarri, ha parlato della sua Lazio ma soprattutto della situazione economica del calcio in Italia

Sarri Lazio
17 Ottobre 2022

Redazione - Autore

In un’intervista fatta da RSI Sport a Maurizio Sarri, l’allenatore della Lazio ha parlato di diversi temi: dal calcio e della situazione economica, alla Lazio e non solo. La prima risposta, l’ex Juve e Chelsea, l’ha data sulla sua idea che ha del calcio: “Il calcio è apparentemente semplice per i singoli ma coordinare 11 giocatori su un terreno non è proprio semplice. La vittoria è una cosa importante per dare vigore alle idee ma se riesci a giocare un calcio divertente è appagante anche dal punto di vista del risultato. Nel breve periodo, poi, sono più importanti le prestazioni dei risultati“.

Sul suo modo di giocare ha aggiunto: “Il contatto con la palla alla fine è il motivo per cui tutti hanno iniziato a giocare a calcio. Cerco un modo di giocare che permetta a tutti di non scordarselo mai”.

L’intervista di Sarri: dal calcio alla sua Lazio

Sulle differenze economiche del calcio ha risposto così:Negli ultimi anni, ormai, per vincere si deve andare in certe società. Una volta le differenze economiche erano di qualche miliardo, ora sono di qualche centinaia di milioni di euro. Le differenze economiche, quindi, portano a far vincere sempre le stesse squadre. Si vede in tutti i campionati europei”. Poi una battuta sulla frase detta da Mourinho:Chi sa solo di calcio non sa niente di calcio”, la risposta di Sarri: “Sono d’accordo perché essere conoscenti delle storie di vita ti aiuta anche nel calcio“.

sarri lazio

Nel calcio si sta giocando troppo, quest’anno più che mai. Il commento di Sarri: “Il calcio deve essere salvato? Sì da sé stesso e dalle proprie istituzioni. Fare 60 o 70 partite l’anno significa che non ci si allena più. Produrre uno spettacolo divertente diventa sempre più difficile. Questo sport è diventato un business”.

Poi un’altra risposta sulla situazione economica nel calcio: “I soldi nel calcio come nella vita ti aiutano, poi la felicità è un’altra storia. Il mondo attuale è immorale, se un attore prende 30 milioni per un film è immorale ma probabilmente c’è un ritorno economico che lo giustifica. Lo ritengo immorale ma è così”.

Maurizio Sarri Lazio

Maurizio Sarri, inoltre, è anche un allenatore e un uomo che non si accontenta mai: “Dopo lo 0-4 con la Fiorentina sono andato a letto inferocito. L’obiettivo deve essere un’utopia: ti senti in obbligo di migliorare tutti i giorni”. Poi un commento sulle differenze tra Italia e Inghilterra: “In Italia ancora siamo indietro al livello culturale e sportivo: in Inghilterra puoi tranquillamente entrare fra tifosi di squadre diverse, in Italia facciamo più tifo contro che tifo per la tua squadra”.

Infine la risposta alla domanda “Chi è Maurizio Sarri?“Uno che cerca sempre di migliorarsi. Sono un trasformista: cerco di adattare le mie idee alle caratteristiche dei giocatori che ho“.

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