Lazio, Baroni: “Vecino per me è un titolare, per come lavora e per la sua personalità”

L’intervista dell’allenatore della Lazio Marco Baroni, al termine della gara contro la Juventus, valevole per la 36a giornata di Serie A

Si è da poco conclusa allo Stadio Olimpico, la sfida tra Lazio e Juventus valevole per la 36a giornata di Serie A, che metteva punti preziosi in palio per la lotta al quarto posto.

La gara è terminata con il risultato di 1-1 grazie alle reti di Kolo Muani e Vecino. Un pareggio che non modifica troppo la classifica e lascia tutto aperto nella lotta per la Champions League.

La Lazio prosegue la sua preparazione in vista degli ultimi due impegni di campionato fondamentali per alimentare le ambizioni europee. I biancocelesti torneranno in campo a San Siro contro l’Inter, per poi chiudere la stagione in casa contro il Lecce.

Al termine della gara tra Lazio e Juventus, l’allenatore Marco Baroni è intervenuto ai microfoni nella consueta intervista post partita, analizzando l’approccio alla gara dei biancocelesti e i momenti chiave della partita.

L’intervista di Marco Baroni

L’allenatore della Lazio ha esordito dicendo: “Il primo tempo è stato contratto da parte di tutte e due le squadre, nel secondo tempo abbiamo commesso un errore, ma poi la squadra ha reagito. Sono contento della squadra, peccato perché se il gol fosse arrivato prima magari potevamo vincerla. Stiamo facendo un percorso importante, ci è mancata qualche vittoria in casa, ma le prestazioni sono sempre state importanti, siamo addolorati che davanti ai nostri tifosi a volte facciamo fatica“.

Ha poi aggiunto delle parole su Vecino: “Vecino per me è un titolare, per come lavora, per la personalità che ha, è un giocatore importante che può trovare la giocata giusta. In queste partite la squadra può alzare il ritmo, in questo modo arriviamo tante volte in area, soprattutto sull’esterno“.

Le parole di Marco Baroni

Marco Baroni ha poi parlato della gara: “Volevamo allungarli e toglierli la gamba, nel piano gara c’erano i cambi che ci avrebbero dato più ritmo offensivo. Siamo stati bravi nel primo tempo, perché loro sono veloci nel ripartire e lo fanno bene“.

Per concludere si è soffermato su Locatelli e Dele-Bashiru: “Dovevamo limitare Locatelli, perché ha un gran piede per trovare l’ampiezza. Sapevo che Dele poteva metterlo in difficoltà con la corsa, ho anche detto ai ragazzi di cercarlo a inizio seocnod tempo, prima dei cambi.“