Juventus, Tudor: “Dispiace per l’espulsione di Kalulu, non mi sembrava un fallo grave”

Igor Tudor, allenatore della Juventus, (Imago)
L’intervista dell’allenatore della Juventus Igor Tudor, al termine della gara con la Lazio, valevole per la 36a giornata di Serie A
Si è da poco conclusa allo Stadio Olimpico la sfida tra Lazio e Juventus valevole per la 36a giornata di Serie A. La gara riservava punti pesanti in palio per la lotta al quarto posto, valido per la qualificazione alla prossima Champions League.
La gara è terminata con il risultato di 1-1 grazie alle reti di Kolo Muani e Vecino. Con questo risultato le due squadre rimangono appaiate a 64 punti, in attesa di scoprire cosa farà la Roma, che con una vittoria a Bergamo potrebbe anche trovarsi quarta da sola
Al termine della gara tra Lazio e Juventus, l’allenatore Igor Tudor è intervenuto ai microfoni nella consueta intervista post partita, analizzando l’approccio alla gara della sua squadra e gli aspetti chiave del match.
La Juventus prosegue la sua preparazione in vista delle ultime due giornate di campionato, fondamentali per alimentare le proprie ambizioni europee. La Juventus tornerà in campo nell’ultima gara stagione all’Allianz Stadium contro l’Udinese, mentre chiuderà il campionato al Penzo contro il Venezia.
L’intervista di Igor Tudor
L’allenatore della Juventus ha esordito dicendo: “Ci prendiamo questo punto dopo una bella gara, abbiamo ancora due gare e i ragazzi hanno dato tutto soprattutto per gli infortunati che abbiamo“
Per poi continuare: “Dispiace per l’espulsione di Kalulu anche perché è la seconda volta che accade, ho visto le immagini ma non mi sembrava troppo grave, è un ragazzo per bene non ha fatto di proposito, è dispiaciuto“

Le parole di Igor Tudor
Igor Tudor ha poi aggiunto: “Devo fare i complimenti a Gatti, veniva da una frattura e non si era allenato praticamente mai, poteva fare solo 5 minuti, ha stretto i denti. Ho tolto Adzic e Conceicao e ho chiesto scusa ad entrambi, avevo bisogno di centimetri e fisicità, la squadra ne aveva bisogno, è una scelta particolare ma la rifarei“
Per concludere: “Nico era un po’ stanco e in affanno, Conceicao invece mi è piaciuto davvero tanto. Abbiamo una squadra forte soprattutto quando è al completo, con due o tre innesti si può avere una squadra di altissimo livello“