Juventus, Spalletti: “Recuperati Kelly e Cabal. Su Koopmeiners…”

Spalletti, allenatore Juventus (IMAGO)
La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla viglia del match contro la Fiorentina valevole per la dodicesima giornata di Serie A
Archiviata la sosta nazionali, la Juventus si prepara ad affrontare la Fiorentina, match molto sentito dalle rispettive tifoserie.
Il teatro di battaglia sarà lo stadio Franchi, che aprirà i cancelli alla formazione di Spalletti. I bianconeri, imbattuti da fine ottobre, sono alla ricerca di continuità.
Dall’altro lato la Fiorentina è ancora a caccia della prima vittoria in Serie A e cercherà in tutti i modi di racimolare i primi tre punti del campionato proprio contro la Juventus.
Di seguito la conferenza stampa di Luciano Spalletti.
Le parole di Luciano Spalletti
L’allenatore bianconero ha esordito dicendo: “Durante la sosta abbiamo lavorato bene nonostante le poche alternative a disposizione. Il gruppo ha mostrato grande apertura: già giovedì ho notato segnali nuovi, un atteggiamento molto positivo. Alcuni giocatori arrivavano da dieci ore di volo, eppure hanno voluto allenarsi comunque. Qualcuno ha svolto lavoro differenziato, ma tutti si sono messi a disposizione“.
Luciano Spalletti ha poi continuato parlando di Kelly, Cabal e del ruolo di Koopmeiners: “Con Koopmeiners, stiamo cercando di capire qual è la posizione in cui può esprimere al meglio le sue qualità. Se guardo indietro, devo dire che ha fatto molto bene in difesa. Sono soddisfatto della sua risposta: deve continuare a mostrare personalità, perché la sua esperienza ci dà molto. Con il recupero di Kelly e Cabal, c’è la possibilità di rivederlo a centrocampo. Yildiz ha qualità e personalità, con atteggiamenti da leader. É un punto di riferimento per tutta la squadra”.

Le dichiarazioni dell’allenatore bianconero
L’allenatore bianconero ha poi approfondito anche il possibile passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro: “Ne abbiamo parlato, ci vogliono le componenti e il tempo per farlo. Abbiamo potuto fare pochi allenamenti e per farlo c’è la necessità di avere i difensore a disposizione, perché servono i centrali e alternative importanti“.
Ha concluso dicendo: “Durante la sosta abbiamo avuto soltanto sette-otto giocatori: questo mi ha permesso di lavorare nel dettaglio con video e analisi individuali. Le risposte che ho ricevuto dai ragazzi sono state molto positive, per me un vero passo avanti”.