Juventus-Roma, le interviste dei protagonisti nel post partita

Le interviste post partita dei protagonisti della gara di Serie A tra la Juventus di Allegri e la Roma di Mourinho

Rabiot Juventus
30 Dicembre 2023

Gabriele Giammona - Autore

Il 2023 della Serie A si chiude con il big match tra Juventus e Roma e nel post partita i protagonisti in campo hanno commentato la gara in un’intervista. Vince la Juventus di Allegri che accorcia sull’Inter e ritorna a soli due punti dalla vetta della classifica.

Rabiot Juventus

Juventus-Roma, le interviste dei protagonisti

Adrien Rabiot: “Era importante per noi, abbiamo visto ieri la partita dell’Inter e sapevamo che potevamo stasera accorciare. Dobbiamo continuare così guardando avanti e lavorando sodo. Ci crediamo allo Scudetto, ancora di più stasera. È un obiettivo di tutta la squadra ma la strada è ancora lunga. Questa stagione non avevo ancora segnato in casa e sono contento di averlo fatto aiutando i miei compagni. Sto lavorando molto sui dettagli. I tifosi sono straordinari, anche loro ci credono e dobbiamo farlo anche per loro. Futuro? Devo ancora ragionare e parlare con la società. Mi trovo bene qui, ma ne parleremo più avanti. Siamo sereni, ora penso a godermi le partite.”

Cristante Roma

Bryan Cristante: “Abbiamo fatto una grande partita, poi le partite così vengono decise da episodi. Abbiamo fatto una grande prestazione, ma quando si va in svantaggio è difficile recuperare, perché sappiamo che difendono benissimo. Andiamo a casa con un po’ di delusione. Dobbiamo fare di più, abbiamo le potenzialità per stare davanti. La classifica è corta, dobbiamo vincere un filotto di partite per stare lì. Gennaio è un mese importante.”

Juventus Szczesny

Wojciech Szczęsny: “Abbiamo fatto un buon girone di andata anche se manca ancora una gara, non bisogna accontentarsi perché avevamo questo obiettivo della zona Champions e siamo due punti dietro l’Inter. Dobbiamo sognare lo scudetto e non possiamo scappare dalla responsabilità di essere la Juventus e lottare per gli obiettivi massimi. Nella mia carriera non ho mai fatto un anno senza coppe europee, quindi è diverso però a livello di intensità di lavoro ci dà grandi vantaggi. Fisicamente stiamo molto bene e abbiamo tempo per preparare le partite anche a livello tattico. Speriamo però sia l’ultimo anno che si gioca solo una volta a settimana. Credo che a livello di gioco ci sia ancora tanto da migliorare. Non mi aspetto una Juventus che faccia il tiki-taka con l’80% di possesso palla perché le nostre caratteristiche sono quelle di rimanere compatti e sfruttare gli episodi. Non siamo una squadra prontissima. La qualità dei giocatori singoli ce l’abbiamo e lo spirito è quello giusto. Negli ultimi due o tre anni la fame di vincere mi mancava, è un bel segnale quest’anno.”

Lascia un commento