Juventus-Lazio, le interviste dei protagonisti nel post partita

Le interviste dei protagonisti nel post partita di Juventus-Lazio, gara valida per l'andata delle semifinali di Coppa Italia

2 Aprile 2024

Gabriele Giammona - Autore

Dopo il 2-0 del primo atto della doppia sfida di Coppa Italia tra Juventus e Lazio, i protagonisti del match hanno rilasciato delle interviste nel post-partita. Ci saranno ancora novanta minuti da giocare allo Stadio Olimpico di Roma, per poter accedere alla finalissima della Coppa Italia di questa stagione. I giocatori che sono scesi in campo hanno parlato della gara appena conclusa e non solo.

Juventus-Lazio, le interviste dei protagonisti nel post gara

VLAHOVIC: “È stato un periodo davvero difficile per tutti noi, sapevamo di dover essere all’altezza di questa partita. Ora ci aspetta una gara difficile a Roma, archiviamo questa partita e pensiamo alla prossima sfida di campionato che sarà importantissima. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, con un allenatore forte. Noi abbiamo dato tutto e dopo il gol realizzato tutto è diventato più facile. Ora c’è un’altra gara importante a Roma, ma prima c’è il campionato. 16 gol? Non mi importa tantissimo, potevo fare molto meglio. La cosa più importante è la vittoria della squadra, non è importante chi fa gol o assist. Quando vinciamo siamo tutti bravi. Oggi abbiamo giocato una grande partita, ringrazio i miei compagni per come hanno giocato, i tifosi per come ci hanno supportato e il mister Allegri per come ha preparato la partita. Adesso dobbiamo solo continuare così”.

Vlahovic Juventus

CHIESA: “Avevamo tutti bisogno di una serata così, anche i tifosi. Stasera sono contento. Il periodaccio non ce lo siamo scrollati di dosso, soprattutto perché è una gara di Coppa Italia. Nel secondo tempo si è vista la squadra di gennaio, ora bisogna sistemare le cose in campionato. Ma non è un 2-0 contro la Lazio che ci toglie dalla crisi. Alla Juve devi stare sempre al 110%, giochi per una società storica con 12 milioni di tifosi in italia e la pressione è giusta. Il pareggio in dieci con l’Empoli prima dell’Inter a San Siro ci ha fatto subire la partita. Non ci siamo spenti ma quando sfuma un sogno così grande è difficile tornare sulla terra e pensare ad altri obiettivi”.

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