Juventus, Vlahovic si presenta: ecco le indicazioni in ottica fantacalcio

Alle 11.30 la Juventus ha presentato alla stampa il suo nuovo numero 7, Dusan Vlahovic, il vero colpaccio di questa sessione invernale

1 Febbraio 2022

Redazione - Autore

Dusan Vlahovic è il colpo a effetto messo a segno dalla Juventus in questa sessione invernale di mercato. L’attaccante serbo, arrivato dalla Fiorentina per oltre 70 milioni di euro, approda a Torino con il peso di essere l’acquisto più costoso nella storia del campionato italiano nella finestra di gennaio, ma sembra avere le idee abbastanza chiare: lavorare per vincere, mettendosi a disposizione dell’allenatore e di tutti i suoi compagni per ottenere grandi risultati.
Ecco le indicazioni che il numero 7 ha lanciato in ottica fantacalcio.

Le parole di Dusan

Motivazione, lavoro, dedizione e mentalità: si potrebbe riassumere con queste quattro parole la prima conferenza di Dusan Vlahovic da giocatore della Juve. Inevitabili le domande sul numero di maglia, così come quelle sul rapporto con Paulo Dybala e sulle preferenze dello stile di gioco: l’attaccante serbo ha risposto provando a fornire dettagli importanti per i fantallenatori.

«Il mio obiettivo è ambientarmi subito con Allegri, entrare negli schemi e mettermi a disposizione di tutti. Ho parlato con l’allenatore, ma non c’è stata occasione di dirci molto. Non vedo l’ora di scendere in campo, di conoscere i miei compagni e di creare un legame familiare, passo fondamentale per uno spogliatoio unito in cui si lavora per un unico obiettivo, ciò che mi interessa: vincere».

Profondità o dialogo con i compagni? «Io sono pronto a fare ciò che mi dice l’allenatore, ciò che mi chiedono i compagni per aiutarli. Sono a disposizione per la prossima giornata, ma è il mister a decidere. Fase difensiva e offensiva, non ci sono problemi. Devo entrare negli schemi in maniera veloce, giocherò come mi verrà chiesto, non ho preferenze, penso solo al campo e a giocare».

Il rapporto con Dybala: «Non ci siamo incontrati perché lui è con la Nazionale argentina, spero torni presto, è un grandissimo giocatore e sarà bello lavorare con lui. Sarà poi l’allenatore a decidere se possiamo giocare insieme o meno, io penso solo ad allenarmi e a mettermi a disposizione, scendo in campo e faccio ciò che mi viene richiesto. Sto cercando di fare un mio percorso ben preciso e sono orgoglioso di essere alla Juventus, il club più grande d’Italia».

A cura di Antonio Solazzo

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