Juventus, Allegri: “Gatti? Attaccato per un episodio rocambolesco. Ci vuole pazienza”

Al termine di Juventus-Lecce, valida per la 6ª giornata di Serie A, Massimiliano Allegri ha rilasciato la consueta intervista post gara

Allegri Juventus
26 Settembre 2023

Francesco Cannava - Autore

La 6ª giornata di Serie A si è aperta all’Allianz Stadium di Torino con il match fra la Vecchia Signora e il Lecce. La partita è finita 1-0 grazie al gol di Milik. Dopo la brutta sconfitta subita per 4-2 dal Sassuolo, i bianconeri arriva un buon risultato per i bianconeri. Nell’intervista post partita l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha analizzato l’incontro disputato dai suoi ragazzi contro il Lecce.

Juventus-Lecce, l’intervista post partita di Allegri

Allegri ha esordito nell’intervista post Juventus-Lecce esprimendosi così sulla partita: Era importante vincere oggi dopo una sconfitta anche un po’ rocambolesca. Giocare in casa contro il Lecce, che è molto cinico, non è mai facile. Siamo stati equilibrati e non abbiamo concesso tiri. Penso, poi, che dobbiamo giocare meno indietro e che non dobbiamo mettere la palla in mezzo ad un minuto dalla fine. Non era semplice che i ragazzi facessero una prestazione del genere vista la sconfitta nell’ultima”.

Allegri Juventus

L’allenatore bianconero ha parlato anche della lotta allo scudetto: “L’Inter, il Milan ed il Napoli sono pèiù attrezzate di noi per vincere il titolo. Sono più attrezzati e noi abbiamo giocatori che hanno poca esperienza. Abbiamo corsa e calciatori che possono crescere tanto. Ci vuole pazienza

Ha continuato, poi, giudicando le ultime settimane di Gatti, Weah e Rugani: “Gatti è stato attaccato per un episodio rocambolesco. Ci vuole pazienza con lui. Ha fatto 27 partite in A ma solo con la Juventus. Weah sta crescendo. Rugani, invece, gioca da otto anni nella Juventus e, quindi, vive la partita con freddezza. Se non si ha questa esperienza si è meno freddi

Federico Gatti Juventus

Massimiliano Allegri ha concluso l’intervista parlando della nuova posizione di Chiesa: “Chiesa ha giocato molto dentro il campo. Quando diventa esterno, invece, è più facile da marcare perché gioca in contropiede. Ha tecnica straordinaria ed è migliorato nella tattica“.

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