Italia, i convocati di Mancini per lo stage di Coverciano

C’è gran voglia di riscatto sin da subito in casa Italia. La mancata qualificazione alla Coppa del Mondo, la seconda consecutiva dopo Russia 2018, è stata tanto una sorpresa quanto una gran delusione per il calcio italiano. Ecco che allora Mancini e il suo staff, insieme al presidente Gravina, hanno iniziato a ragionare su alcune migliorie per mandare avanti il progetto, così da poter far riemergere la Nazionale. Anche in funzione di questo, è stato organizzato uno stage a Coverciano, dal 20 al 22 dicembre, per permettere al commissario tecnico di interagire e conoscere tanti nuovi calciatori. I giocatori convocati saranno divisi in due gruppi: da martedì a mercoledì mattina si raduneranno i calciatori di Serie B, in modo che possano tornare a disposizione dei rispettivi club sei giorni prima delle gare della 19ª giornata, mentre mercoledì pomeriggio e giovedì mattina sarà la volta dei calciatori tesserati per società di Serie A e che militano all’estero. Di seguito la lista dei convocati di Mancini per lo stage dell’Italia.

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Il 2022 della Nazionale, come detto, si chiuderà con questo stage che “permette di agevolare la transizione dalle Nazionali Giovanili alla Nazionale maggiore e ampliare la base dei calciatori selezionabili in vista dei prossimi impegni“, come riferito dalla FIGC stessa. Ecco dunque i convocati:

1° gruppo calciatori

Mirko Antonucci (Cittadella)
Daniel Boloca (Frosinone)
Nicholas Bonfanti (Modena)
Matteo Brunori (Palermo)
Riccardo Calafiori (Basilea)
Fabrizio Caligara (Ascoli)
Simone Canestrelli (Pisa)
Elia Caprile (Bari)
Giuseppe Caso (Frosinone)
Giorgio Cittadini (Modena)
Niccolò Corrado (Ternana)
Christian Dalle Mura (Spal)
Jacopo Da Riva (Como)
Enrico Delprato (Parma)
Alessandro Di Pardo (Cagliari)
Giovanni Fabbian (Reggina)
*Wladimiro Falcone (Lecce)
Aldo Florenzi (Cosenza)
Michael Folorunsho (Bari)
Samuel Giovane (Ascoli)
Paolo Gozzi (Cosenza)
Luca Lipani (Genoa)
Vincenzo Millico (Cagliari)
Luca Moro (Frosinone)
Samuele Mulattieri (Frosinone)
Hans Nicolussi Caviglia (Sudtirol)
Gaetano Pio Oristanio (Volendam)
Simone Panada (Modena)
Andrea Papetti (Brescia)
Niccolò Pierozzi (Reggina)
Eddie Salcedo (Bari)
Stefano Turati (Frosinone)
Marco Varnier (Spal)

*parteciperà ad entrambi i gruppi di lavoro

2° gruppo calciatori

Tommaso Baldanzi (Empoli)
Federico Baschirotto (Lecce)
Alessandro Bianco (Fiorentina)
Samuele Birindelli (Monza)
Alessandro Buongiorno (Torino)
Nicolò Cambiaghi (Empoli)
Marco Carnesecchi (Cremonese)
Cesare Casadei (Chelsea)
Nicolò Casale (Lazio)
Fabio Chiarodia (Werder Brema)
Lorenzo Colombo (Lecce)
Andrea Colpani (Monza)
Diego Coppola (Verona)
Alessandro Cortinovis (Verona)
Luca D’Andrea (Sassuolo)
Wladimiro Falcone (Lecce)
Giacomo Faticanti (Roma)
Jacopo Fazzini (Empoli)
Matteo Gabbia (Milan)
Antonino Gallo (Lecce)
Matteo Lovato (Salernitana)
Lorenzo Lucca (Ajax)
Tommaso Mancini (Juventus)
Filippo Calixte Mane (Borussia Dortmund)
Mattia Mannini (Roma)
Tommaso Martinelli (Fiorentina)
Filippo Missori (Roma)
Cher Ndour (Benfica)
Lorenzo Pirola (Salernitana)
Giacomo Quagliata (Cremonese)
Antonio Raimondo (Bologna)
Filippo Ranocchia (Monza)
Filippo Terracciano (Hellas Verona)
Franco Tongya (Odense)
Emanuele Valeri (Cremonese)
Emanuel Vignato (Bologna)
Samuele Vignato (Monza)

Tanti volti nuovi di Serie A, 8 dalla C

Come immaginabile, non figurano all’interno della lista giocatori con una grande esperienza internazionale alle spalle.

Partendo dal 2° gruppo, e quindi i giocatori di Serie A o provenienti da campionati esteri, non mancano i nomi interessanti. Esempi possono essere Baldanzi, fresco dell’exploit a Empoli, Baschirotto, leader difensivo del Lecce o Ndour, giovane stella in forza al Benfica. I nomi sono tanti, la qualità non manca certamente, ma una cosa è certa: il nuovo corso azzurro inizia da qui.

Sorprendentemente, ad esempio, Mancini ha chiamato 8 giocatori dalla Serie C, ma non solo. Tante le figure che stanno facendo bene in B, come Brunori del Palermo, Caprile del Bari o il giovane Florenzi del Cosenza; questo a dimostrazione del fatto che il commissario tecnico abbia occhi anche per i campionati minori.