Home » Fantacalcio News » Inter, Luis Henrique: “Dumfries è un martello, vorrei diventare come lui. Sul mio ruolo vi dico…”

Inter, Luis Henrique: “Dumfries è un martello, vorrei diventare come lui. Sul mio ruolo vi dico…”

Inter, Luis Henrique: "Dumfries è un martello, vorrei diventare come lui. Sul mio ruolo vi dico..."

Luis Henrique, esterno dell'Inter (Imago)

Dopo l’ultima amichevole vinta dall’Inter nei confronti del Monaco, Luis Henrique ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport

L’Inter, dopo la finale di Champions League persa e l’addio di Simone Inzaghi, vuole aprire un nuovo ciclo vincente. Diverse le facce nuove arrivate alla corte di Chivu, tra queste c’è anche Luis Henrique.

Arrivato dal Marsiglia nella sessione di mercato di giugno, il brasiliano ex Marsiglia ha già giocato il Mondiale per Club con i colori nerazzurri addosso.

Ora l’esterno destro sta iniziando a conoscere meglio l’ambiente e il mondo Inter. L’obiettivo è quello di integrarsi il prima possibile divenendo un valore aggiunto per i nerazzurri.

Vediamo di seguito le parole rilasciate da Luis Henrique dopo l’amichevole contro il Monaco.

L’intervista di Luis Henrique

Il brasiliano ha esordito così: “L’amichevole con il Monaco? Avendo già giocato in Ligue 1 conoscevo la forza del Monaco, siamo una squadra vera non è semplice rimontare quando sei con un uomo in meno in campo. La preparazione qui in Italia è dura e si sente nelle gambe ma sappiamo che è necessario per far crescere una squadra forte”.

In seguito si è espresso in merito al Mondiale per Club: “Nonostante sia andato così per me rimane un’esperienza positiva, in questo modo ho avuto l’occasione di conoscere sia l’ambiente che i compagni. A inizio stagione siamo tutti più motivati e carichi, il nostro obiettivo è vedere felici i nostri tifosi“.

Inter, Luis Henrique: "Questa è una squadra vera. Mi chiamano Gigi e su Dumfries ..."
Denzel Dumfries, esterno dell’Inter (Imago)

Le parole dell’esterno brasiliano

Successivamente Luis Henrique ha affermato: “Ho legato molto con Carlos Augusto essendo entrambi brasiliani, dicono su di lui che è più europeo ma forse aveva soltanto bisogno di una spalla. Mi trovo molto bene anche con Lautaro, spesso mi dà consigli. Mi hanno accolto tutti bene, è uno spogliatoio fatto di gente seria e umile. Chivu? Ha l’animo di un giocatore, ti capisce e sa cosa provi dentro. Mi dà fiducia e libertà, vuole che provo l’uno contro uno. Sto migliorando tanto anche nella tattica”.

Infine l’ex Marsiglia si è espresso in merito al dualismo con Dumfries e sul suo ruolo: “Ho la massima ammirazione nei suoi confronti, è un martello e mi piacerebbe diventare come lui. Ho sempre voluto giocare in una grande squadra con grandi giocatori, questo mi motiva. La sana competizione aiuta a migliorarsi. Il mio ruolo? A Marsiglia ho agito anche come interno di centrocampo, ma mi piace anche partire da sinistra per accentrarmi, mi rende più imprevedibile, poi naturalmente decide il mister“.