Lautaro Martinez, mai così male dal 2019: che succede al “Toro”?

Polveri bagnate per Lautaro Martinez che, contro il Sassuolo, ha avuto un'altra giornata no. A secco da 7 gare consecutive, che succede?

22 Febbraio 2022

Redazione - Autore

Continua il difficilissimo periodo di Lautaro Martinez, a secco anche nella gara casalinga dell’Inter contro il Sassuolo: per l’attaccante argentino sono sette partite consecutive senza segnare, dato che eguaglia il suo record negativo realizzato nell’agosto del 2019. Che succede al Toro? Su di lui arriva una pioggia di critiche, che succede in ottica fantacalcio? Andiamo ad analizzare le statistiche del numero 10 nerazzurro.

Cosa succede a Lautaro Martinez?

Un gol sbagliato a porta libera, un 4,5 in pagella e un record negativo appena eguagliato: si può riassumere così il disastroso momento negativo di Lautaro Martinez che, contro il Sassuolo, ha fallito un’altra grande chance per tornare al gol. I neroverdi sono la sua seconda vittima preferita (4 gol fatti), ma il Toro è stato “matato” dalla difesa emiliana (anche senza lo squalificato Ferrari). Le giornate consecutive senza reti in Serie A diventano così sette: bisogna tornare indietro al 17 dicembre per ritrovarlo sul tabellino dei marcatori, quando Lautaro (subentrato a Sanchez) aveva realizzato il gol del momentaneo 0-4 all’Arechi di Salerno. Da quel momento in poi si è spenta la luce.

Il digiuno porta dietro critiche e polemiche, ma l’Inter e i fantallenatori hanno bisogno dei suoi gol. Il suo stato di forma (fisica e mentale) negativo può indurre a pensare alla carta Alexis Sanchez, jolly che piace molto a Simone Inzaghi: il cileno ha giocato 90 minuti contro il Sassuolo ma anche lui non ha inciso. L’inserimento di Dzeko nel secondo tempo, poi, non ha portato gli effetti sperati e il peso specifico dell’attacco nerazzurro non è aumentato nemmeno con questo “inedito” tridente. Venerdì c’è il Genoa a Marassi per l’anticipo della 27a giornata (prima del ritorno ad Anfield contro il Liverpool): Lautaro Martinez tornerà al gol oppure farà registrare un nuovo personale record negativo?

A cura di Antonio Solazzo

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