Leao e Theo sono imprendibili: i top e flop di Venezia-Milan

Il Milan vola momentaneamente in testa alla classifica, in attesa della partita dell’Inter, grazie alla doppietta di Hernandez (da capitano) e al gol di Ibrahimovic. Troppa la differenza di qualità rispetto al Venezia, rimasto in dieci nella ripresa per il rosso a Svoboda.

Top Venezia

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Dennis Johnsen: 6 Entra bene nell’intervallo e nonostante lo svantaggio pesante dei suoi prova a rendersi pericolo andando anche al tiro. In una sua ripartenza costringe Tonali al fallo, che spende così un’ammonizione pesante che gli farà saltare la prossima.

Flop Venezia

Riccardo Mazzocchi: 4 Protagonista in negativo del match. Dalla sua parte sulla fascia sinistra i rossoneri sfondano più volte, disattento in copertura si fa scappare alle spalle prima Leao e poi Hernandez, che ne approfittano così per punire.

Michael Svoboda: 4 In occasione del terzo gol del Milan la combina grossa. Si addormenta passando la palla a Ibrahimovic e sul conseguente tiro di Hernandez para il pallone col braccio, beccandosi il rosso diretto.

Top Milan

Rafael Leao: 7 Protagonista sui due gol del Milan. In entrambe le occasioni è lui a inventare, prima va sul fondo e fornisce un pallone che Ibraimovhic deve solo appoggiare in rete, ad inizio ripresa vede lo spazio e manda in porta Hernandez. Sono 4 gli assist in stagione fin qui. Fondamentali le sue accelerate e gli strappi.

Theo Hernandez: 8 Doppietta personale, sarà grazie alla responsabilità della fascia da capitano al braccio ma porta a casa una delle migliori prestazioni del campionato. Si inserisce bene in profondità e poi fa partire una fucilata sul primo palo su cui Romero non può nulla. Goduria e piacevole sopresa quando pochi minuti dopo si presenta sul dischetto al posto di Ibra, non sbagliando come lo svedese contro la Roma. Quarto gol stagionale, 3 al Venezia.

Flop Milan

Brahim Diaz: 6 Un pò sottotono nel primo tempo, ma strappa comunque la sufficienza. Da lui Pioli e i suoi Fantallenatori si aspettavano oggi qualche bonus, era l’occasione giusta.