Spezia, Gotti: “Siamo indietro fisicamente, Nzola è un ragazzo di cuore”

L'allenatore dello Spezia Luca Gotti ha rilasciato un'intervista al termine della partita contro l'Empoli: le sue dichiarazioni

Nzola Spezia
14 Agosto 2022

Alessandro Vescini - Autore

Buona la prima per lo Spezia, che vince in casa contro l’Empoli per 1-0. Si conclude così una partita ricca di occasioni da una parte e dall’altra: decide il gol di M’Bala Nzola, segnato al 36′ del primo tempo su assist di Simone Bastoni. Beffati gli ospiti, che lasciano il Picco sconfitti nonostante le numerose azioni create nel corso del match. L’allenatore dello Spezia Luca Gotti ha rilasciato un’intervista al termine della gara contro l’Empoli: di seguito le sue dichiarazioni.

Spezia, l’intervista di Gotti dopo il match contro l’Empoli

In apertura, Gotti ha commentato la condizione fisica della squadra: Non siamo più avanti di quanto mi aspettassi. Anzi, la squadra ha palesato qualche difficoltà dal punto di vista fisico. Ci sono un po’ troppi giocatori che non riescono a giocare 95 minuti e quindi ancora non siamo come vorrei che fossimo”.

Gotti Spezia

L’allenatore dello Spezia ha poi ipotizzato che alcuni giocatori possano rendere al meglio in ruoli diversi da quelli a cui siamo abituati: “Ci sono dei giocatori che secondo me possono esprimere le loro qualità in posizioni diverse dal passato. Stiamo verificando se questo è possibile, non necessariamente è vero”.

L’intervista di Nzola nel post-partita

Per finire, Gotti ha speso qualche parola sulla personalità di Nzola, protagonista del match contro l’Empoli: “In pochissimi secondi si vede il senso del ragazzo. È un ragazzo a cui tutti vogliono bene, un ragazzo di cuore e con una grande sensibilità. Probabilmente ha sofferto da solo, ha sofferto delle situazioni e si è penalizzato da solo”.

nzola spezia

Lo stesso Nzola ha parlato brevemente della sua prestazione poco dopo il triplice fischio: “Sono contento che la squadra abbia giocato bene, siamo rimasti compatti. Mi fa piacere aver fatto gol e aver fatto vincere la squadra, perché anche loro mi hanno aiutato. È una gioia di tutta la squadra, non solo mia.

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