Juventus, svelato il numero di maglia di Gatti

Federico Gatti ha scelto il numero di maglia per la sua prima stagione alla Juventus

Federico Gatti Italia
16 Luglio 2022

Alessandro Vescini - Autore

È il presente e il futuro della difesa della Juventus: Federico Gatti ha scelto il numero di maglia. Un numero che per i tifosi bianconeri è ricco di storia recente e nostalgia. Arrivato nella sessione invernale di mercato, l’ex Frosinone ha prima concluso il campionato in Serie B con i gialloblù. Dopo essere stato nominato nella Top 11 del campionato cadetto, Gatti ha prima esordito in Nazionale maggiore e ora si appresta a iniziare la nuova avventura in bianconero.

Juventus, il numero di maglia scelto da Gatti

Federico Gatti vestirà, a partire dalle amichevoli estive della Juventus, la maglia numero 15. Una maglia che a Torino non passa inosservata, in quanto è stata indossata da Andrea Barzagli. L’ex Palermo e Wolfsburg ha reso la 15 una maglia speciale per i tifosi bianconeri, che ora si aspettano che Gatti diventi come Barzagli una bandiera della Juventus del presente e del futuro.

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Barzagli tuttavia, non è stato l’unico ad aver indossato la maglia numero 15 nel nuovo millennio. Prima di lui, è stata scelta da Zebina per due stagioni (2009/2010 e 2010/2011) e prima ancora da Knezevic nella stagione 2008/2009. Durante l’annata in Serie B invece, la 15 è stata indossata per una sola stagione da Marchisio, che l’anno successivo venne girato in prestito all’Empoli. Al suo ritorno in bianconero, il Principino scelse prima la 19 per poi passare alla maglia numero 8.

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L’eredità per Gatti, quindi, è pesante. Sia per quanto riguarda il ruolo, dove sarà chiamato a far rifiatare Bonucci e De Ligt mantenendo però lo stesso standard di prestazioni, sia per quanto riguarda il numero scelto che, dopo l’era Barzagli, ha un certo peso specifico. Lo stesso Barzagli di recente, ha parlato di Gatti e del ruolo che avrà nella Juventus: “Sono onesto: quando fai un salto del genere è perché hai potenziale e te lo sei meritato. Per cui eviterei discorsi del tipo: goditi il momento. No, Federico deve andare lì e giocarsela, credo che lo farà”.

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