Roma, Gasperini: “Dybala e Pellegrini quelli con più tecnica. Su Ferguson…”
Gian Piero Gasperini, allenatore Roma (IMAGO)
Da qualche minuto è terminata la sfida tra Fiorentina e Roma, con Gian Piero Gasperini che ha commentato quanto accaduto durante il match
Grande cornice di pubblico al Franchi per la sfida tra Fiorentina e Roma, terminata con il punteggio di 1-2, dopo novanta minuti ricchi di intensità e occasioni. Un risultato che lascia spazio a molte letture, soprattutto in chiave prestazionale.
Nel dopogara, Gian Piero Gasperini ha offerto la sua visione dell’incontro, soffermandosi sui dettagli tecnici e sull’atteggiamento mostrato dai suoi. L’allenatore giallorosso ha analizzato le fasi di gioco e le scelte tattiche che hanno condizionato l’andamento della gara.
Con la consueta schiettezza, Gasperini ha poi toccato anche temi più ampi, un intervento che, oltre al risultato, restituisce l’immagine di una Roma sempre più consapevole del proprio valore.
Di seguito le parole dell’allenatore della Roma.
La conferenza stampa di Gasperini
L’allenatore della Roma ha iniziato dicendo: “Gli spazi erano invitanti, siamo riusciti a sfruttarli bene. Forse c’era anche un po’ di stanchezza e abbiamo pensato a gestire. Abbiamo rischiato su Gosens e Piccoli. Abbiamo controllato abbastanza la partita, a parte alcuni episodi. Abbiamo rischiato pochissimo. Adesso dobbiamo diventare forti anche sui rigori“.
Per poi continuare: “Dybala e Pellegrini sono quelli con più qualità tecnica, hanno prodotto buone occasioni e sono stati bravi nel difendere e controllare la palla, togliendo l’iniziativa alla Fiorentina, che hanno messo tre attaccanti di statura come Dzeko, Kean e Piccoli“.
Le parole dell’allenatore giallorosso
Gasperini ha poi aggiunto: “Ferguson aveva un problema alla caviglia rimediato giovedì, Dybala è rientrato venerdì facendo solo due allenamenti blandi, ma la tecnica non la perde mai. Anche per fare uno spezzone di partita lo può fare in qualsiasi ruolo dell’attacco”.
Infine ha concluso dicendo: “Sono molto contento per la squadra e i giocatori. Il primo posto in classifica è un premio alle loro prestazioni. Mentre otteniamo risultati, aumentiamo la qualità del gioco. Sono felice per loro: dopo ci sarà l’opportunità di andare alla sosta con fiducia. In questo momento non abbiamo un gran credito”.