Fiorentina, Pioli: “Dzeko è pronto, domani cambierò qualcosa. Sulla scelta del portiere…”

Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina (Imago)
Le dichiarazioni dell’allenatore della Fiorentina alla vigilia del ritorno di Conferenze League contro il Polissya: le parole di Pioli
Dopo lo 0-3 in casa del Polissya, la Fiorentina di Stefano Pioli è pronta a ricevere la formazione ucraina per il ritorno dei play-off di Conference League di domani sera.
Nel match di andata, hanno fatto il loro esordio ufficiale anche alcuni dei nuovi acquisti viola: schierato nell’undici iniziale l’ex-centrocampista del Parma, Simon Sohm: dalla panchina invece, Edin Dzeko (subentrato al posto di Gudmundsson al 70′) e Mattia Viti (che ha fatto il suo ingresso in campo solo all’86’, prendendo il posto del capitano Ranieri).
Tra i due impegni sul fronte europeo, i viola hanno fatto il loro esordio in Serie A in casa del Cagliari, terminato 1-1: alla rete del vantaggio di Mandragora ha risposto il gol del pareggio allo scadere di Luperto.
Di seguito, le dichiarazioni di Stefano Pioli in vista del ritorno di Conference League.
Le dichiarazioni di Pioli
L’allenatore ha esordito dicendo: “Dzeko è pronto per giocare, ha avuto qualche problemino ma ora sta bene, è più un giocatore di manovra che di profondità, ma può fare entrambe le fasi grazie alla sua intelligenza. Formazione? Qualcosa cambierà, ma non l’atteggiamento e la qualità. Ho un’ottima squadra, conto 22-23 titolari.“
Ha poi aggiunto: “Piccoli è un ottimo innesto ci da più soluzione offensive, sia di profondità che di gestione palla. Sono felice del suo acquisto, ha capacità fisiche e tecniche, può fare molto bene. Portiere? Sceglierò domani se far giocare De Gea o Martinelli. Fagioli per me è un costruttore di gioco, è quello con le caratteristiche migliori per fare questo gioco. Può giocare anche in posizione più avanzata, ma ho la fortuna di avere Gudmundsson e Fazzini che possono fare la seconda punta, trequartista e mezzala.“

Le parole dell’allenatore viola
Pioli si è poi soffermato su: “In questo momento sto lavorando sull’equilibrio della squadra, giovedì abbiamo giocato con più qualità, domenica è mancata lucidità nel creare situazioni offensive. Fortini? Ora è in grado di giocare dopo l’infortunio, può giocare sia a destra che a sinistra, può restare con noi. Vogliamo avere ambizione in Conference, ma se domani non passiamo buttiamo tutto all’aria.”
Ha poi concluso: “Sabiri? Non era nei nostri piani, ma per necessità è stato chiamato in causa e ha risposto benissimo, domani sarà con noi. Pongracic è un difensore completo, può crescere ancora, un difensore deve essere affidabile e lui sta dando ottime risposte. Mandragora? L’infortunio al ginocchio l’ha frenato, ma è dentro il progetto al 100%.”