Fiorentina, arrivano le smentite di Barak: “Mi sono state attribuite parole che non ho mai pronunciato”

Fiorentina, Antonin Barak si racconta in un'intervista: dal rapporto con la sua Nazionale alla Fiorentina, sino ai problemi di salute avuti

barak fiorentina
17 Novembre 2023

Francesco Cannava - Autore

In un intervista rilasciata a diretta.it, Antonin Barak, centrocampista della Fiorentina, ha parlato dei problemi di salute avuti in passato e del suo percorso con la Viola. Il calciatore si è anche soffermato anche sul rapporto con la Nazionale della Repubblica Ceca.

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Fiorentina, le parole di Barak nell’intervista

Il trequartista della Fiorentina racconta del complicatissimo periodo che lo ha tenuto lontano dai campi a causa di problemi di salute. Antonin Barak parla così di quanto successo nella scorsa estate: “All’inizio sembrava una cosa da poco e invece si è scoperto fosse una polmonite bilaterale con versamento nei polmoni fino al pericardio. Dal nulla sono stato ricoverato in ospedale e lì nessuno mi parlò di quanto fosse grave la cosa, per me avrebbe potuto significare fine alla mia carriera sportiva. Solo più tardi poi ho scoperto che avrei potuto fare la fine di Eriksen all’ultimo Europeo”. 

Eriksen Danimarca

Assente agli impegni con la sua Nazionale da ormai diversi mesi, Barak ha parlato del rapporto con la federazione della Repubblica Ceca: “Le persone importanti per me la pensano come me e per me è finita lì. Non voglio più parlarne, ho detto tutto quello che volevo dire lì. Nessuno della Federazione o l’allenatore Šilhavy mi ha più contattato, almeno non personalmente“.

L’intervista di Barak: dal passaggio sfumato al Napoli al presente con la Fiorentina

Poi Barak, parla del Napoli, club con cui andò vicino al trasferimento nell’estate 2022: “Dopo la stagione 2021/2022 ero molto vicino, era praticamente già fatto. Ma purtroppo alla fine non si è fatta, non si è riusciti a chiudere e il Napoli ha ritardato la cessione di Fabián Ruiz, al posto del quale sarei dovuto arrivare io. Alla fine, loro hanno ricevuto un’offerta per portare Ndombele dal Tottenham quasi gratis. All’epoca ero molto arrabbiato, ma col senno di poi non li biasimo affatto per aver scelto quella strada”.

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Infine il centrocampista parla della sua Fiorentina: “Mi piacciono i club che hanno una storia gloriosa. Venire qui è stato il salto più grande finora, in termini di infrastrutture, qualità della squadra, tifoseria e condizioni. Sono rimasto molto impressionato in positivo e sono molto felice di aver fatto questa scelta. Il gol nei tempi supplementari contro il Basilea è stato il momento più bello con la maglia della Viola ed è una delle esperienze calcistiche più belle della mia carriera. I tifosi mi soprannominarono ‘l’uomo di Basilea’, quindi sono impresso nella memoria di molti tifosi”.

La risposta della Fiorentina

Dopo l’intervista di Barak, la Fiorentina ha deciso di rispondere con una ricostruzione dei fatti:

“In merito all’intervista di Barak che sta circolando, vi informiamo che la ricostruzione relativa alla parte medica è totalmente errata e non corrispondente né nei tempi né nei contenuti a quanto realmente accaduto. Per ragioni di privacy, la società, ai tempi della situazione medica evidenziata dal calciatore, occorsa durante il periodo estivo di vacanza in una località estera, non ha reso pubblico il motivo della mancata idoneità, successivamente ottenuta lo scorso 22 agosto, trattandosi di patologia non riferibile ad eventi traumatologici sportivi o comunque assimilabili a quelli drammatici riferiti nell’intervista”.

La smentita di Barak

Un’intervista che si è trasformata in poco tempo in una vera e propria telenovela. Infatti dopo il comunicato della Fiorentina sono arrivate le smentite da parte di Barak tramite una storia Instagram: “Ho letto un’intervista in cui sono state attribuite a me parole che non ho mai pronunciato. lo non ho mai, e ripeto mai, paragonato la mia situazione a quella di Eriksen. Voglio anche dire grazie alla Fiorentina e allo staff medico che mi ha sempre seguito ed ha permesso che tutto andasse per il meglio e tornassi al più presto ad avere l’idoneità. Nessuno può permettersi di far passare come mie delle cose che non ho mai”.

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