Candreva e Yoshida sorprendono, occhio a Gabbiadini: il punto sulla Sampdoria al fantacalcio

Dal portiere Audero fino al tandem d'attacco Caputo-Quagliarella: facciamo il punto sull'inizio di stagione della Sampdoria al fantacalcio

6 Ottobre 2021

Redazione - Autore

Dopo l’ottima stagione dello scorso anno (52 punti in campionato), in estate la Sampdoria ha salutato Claudio Ranieri e ha dato il benvenuto a Roberto D’Aversa. L’ex allenatore del Parma non ha stravolto la formazione, ripartendo da quanto di buono era stato fatto la stagione precedente. Pochi cambi anche negli interpreti, con il solo Ciccio Caputo a spiccare nella sezione “nuovi acquisti”. Andiamo alla scoperta del momento di forma della Sampdoria dopo le prime sette giornate, analizzando reparto per reparto.

Audero rimandato, che sorpresa Yoshida!

audero

Nonostante il cambio in panchina, la difesa della Sampdoria è rimasta esattamente la stessa dello scorso anno. Spazio quindi ad Audero tra i pali, con Bersezynski, Yoshida, Colley e Augello a formare la linea difensiva a quattro. Rispetto alla passata stagione, però, è cambiato il rendimento. D’Aversa, infatti, rispetto a Ranieri ama un calcio più offensivo, meno concentrato sulla fase difensiva. Ne ha risentito molto il portiere Audero, che al netto di alcune ottime prestazioni personali, ha subito ben 13 gol nelle prime 7 presenze in Serie A. Sicuramente non deve aver aiutato il calendario, con i blucerchiati costretti ad affrontare Milan, Inter, Juventus e Napoli. Contro le altre squadre infatti l’estremo difensore italiano è riuscito a mantenere la porta inviolata per ben due volte. Al ritorno dalla pausa per le nazionali la Sampdoria affronterà avversari sulla carta più abbordabili e il rendimento del classe 1997 potrebbe quindi migliorare. In difesa hanno convinto i due terzini, autori di un inizio di stagione abbastanza positivo: 1 gol per Augello e 2 assist per Bersezynski. Ma a sorprendere è stato sicuramente Maya Yoshida. Il centrale giapponese si è rivelato essere non solo il muro difensivo della squadra, ma anche un goleador: per lui già 2 gol in campionato, una delle più grandi sorprese della Serie A 2021/22. Meno bene il compagno di reparto Colley, fino a questo momento insufficiente.

Candreva trascinatore, Damsgaard delude

A centrocampo inizio di stagione senza particolari acuti per i due mediani titolari della Sampdoria Thorsby e Adrien Silva. Il norvegese in particolare non è riuscito ad incidere in zona gol come ci aveva abituati lo scorso anno, andando molto spesso in sofferenza nel difendere sugli attacchi avversari. Per lui, così come per il suo compagno di reparto, una media voto insufficiente e diverse prestazioni da dimenticare. La vera sorpresa della nuova Sampdoria di D’Aversa è invece Antonio Candreva, fin qui uno dei migliori centrocampisti della Serie A. I suoi numeri parlano chiaro: 3 gol e 2 assist in 7 partite stagionali, media voto del 6,79. L’arrivo del nuovo allenatore blucerchiato deve essere stato un elisir di nuova vita per l’esterno ex Inter, che ora sembra tutto un altro giocatore. Per lui inserimenti, gol, assist e tante giocate di classe. Sfortunatamente non si può dire lo stesso dell’altro esterno, Mikkel Damsgaard. Dopo aver disputato un europeo da protagonista con la sua Danimarca, il classe 2000 non è ancora riuscito a convincere con la maglia della Sampdoria. 0 gol e 0 assist, e una FantaMedia da horror (5.64). Al ritorno dopo la pausa per le nazionali, il danese, come nel caso di Audero, potrebbe essere aiutato da un calendario più favorevole, ma da lui ci si aspetta sicuramente qualcosa in più.

Caputo e Quagliarella, esperienza al servizio della squadra

Aspettando il ritorno dall’infortunato Gabbiadini, Quagliarella e Caputo sono stati i titolari nell’attacco della Sampdoria. 72 anni in due e tanta, tantissima esperienza. L’ex Sassuolo è stato il vero colpo da 90 dell’estate blucerchiata, e fino ad ora non ha deluso le aspettative. Dopo un iniziale periodo di ambientamento, l’attaccante ha dimostrato tutto il suo valore, con 2 gol e 1 assist. Inizio più difficoltoso, invece, per capitan Quagliarella, andato a segno in una sola occasione, su calcio di rigore. L’esperto attaccante italiano si è dimostrato ancora una volta uno specialista dagli 11 metri, ma rispetto alle passate stagioni è sembrato meno brillante in mezzo al campo. Il feeling con il gol però è quello di sempre, e ora vedremo se dopo essersi sbloccato su calcio di rigore, il classe 1983 tornerà a segnare anche su azione.

A cura di Jacopo Pigliacampo

Lascia un commento