Milan, un top verso la panchina contro l’Udinese: la situazione

L'anno scorso era l'uomo chiave della squadra. Quest'anno sta deludendo le aspettative. In panchina contro l'Udinese per ritrovarsi.

11 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Il Milan deve lasciarsi alle spalle l’eliminazione dalla Champions League dopo la sconfitta di San Siro contro il Liverpool e può iniziare a farlo già da questa sera. La squadra di Pioli scenderà in campo questa sera a Udine contro un Udinese piuttosto in difficoltà e ora che la Champions non c’è più, per il Milan è vietato sbagliare.

In vista della gara di stasera, Pioli deve fare i conti con indisponibili e giocatori fuori forma. Uno di questi ultimi è Franck Kessié, che stasera siederà in panchina.

Milan, Kessié in panchina

Il viaggio di Kessié con la maglia rossonera è stato un viaggio in calare. L’anno scorso era l’uomo chiave dei rossoneri, dominava il centrocampo e dettava bene i ritmi della squadra, risultando uno degli uomini più decisivi per centrare l’obiettivo Champions League. Dopo l’ottima stagione, Kessié è andato sempre in calando a livello di prestazioni e il suo rapporto con i tifosi è andato deteriorando a causa della questione rinnovo. Il centrocampista ivoriano aveva giurato amore alla maglia del diavolo definendo il rinnovo “una pura formalità”, ma poi non è andata così. Le richieste economiche erano più alte di quanto immaginato e, viste le prestazioni, i tifosi hanno iniziato a spazientirsi.

Kessié non sta sicuramente rendendo al massimo delle potenzialità. Probabilmente sta pagando anche un po’ di stanchezza proprio dalla stagione passata, ma le aspettative nei suoi confronti erano ben altre. Pioli ha scelto dunque di lasciarlo in panchina per un turno, in modo tale da permettergli di recuperare la condizione fisica e mentale per tornare quello dell’anno scorso. Una panchina per ritrovarsi.

Le due stagioni a confronto: i numeri

Il basso rendimento di Kessié è un dato di fatto. A confermarlo però ci sono anche i numeri, che sono davvero impressionanti e confermano a pieno la differenza tra le due stagioni. L’anno scorso il numero 79 è sceso in campo 37 volte su 38, segnando ben 13 gol e firmando 6 assist, confermandosi centrocampista bonus al fanta. Quest’anno invece siamo a 13 presenze con 3 gol, 0 assist e anche un rigore sbagliato, sua specialità.

A cura di Federico Bompieri

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